Regia di Ferdinando Baldi vedi scheda film
L'unica attrazione di questo poliziottesco 'moderatamente sgangherato' è il protagonista Ben Gazzara; il resto del cast è composto da nomi sconosciuti o caratteristi di non elevatissima fama (Malisa Longo, Fausto Tozzi, Luciano Catenacci). Lo stesso Baldi è stato regista, dai primi anni Cinquanta, di una moltitudine di pellicole di serie B dal peplum alla commedia, passando per una discreta frequentazione dello spaghetti western; sua è anche la sceneggiatura, in accoppiata con Duilio Coletti. Si tratta di un tentativo - a dire la verità poco riuscito - di commistione fra il noir e il poliziesco truce all'italiana che tanto andava di moda in quel momento (il sopra citato poliziottesco, insomma); la trama risente di pesanti sbalzi logici e per quanto Baldi porti a termine un lavoro compiuto e senza grosse sbavature, è la materia stessa del film a lasciare un po' interdetti (basti vedere la scene iniziale, nella quale un finanziere viene sepolto vivo: delirante - ma per fortuna non sarà tutto così). Produce Manolo Bolognini, Alabiso cura il montaggio e per la colonna sonora ci sono i fratelli De Angelis (sottotono); risultato finale scarsino. 3/10.
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