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The Child Remains

Regia di Michael Melski vedi scheda film

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La recensione su The Child Remains

di undying
5 stelle

Da un terribile fatto di cronaca che ha coinvolto una penisola canadese, un horror d'atmosfera diretto da un regista che punta a creare angoscia. Senza riuscire completamente nell'intento a causa di una sceneggiatura in parte prevedibile, penalizzata ulteriormente da un metraggio eccessivo.

 

locandina

The Child Remains (2018): locandina

 

Liam (Allan Hawco) e Rae (Suzanne Clément) sono una coppia felicemente sposata. I due decidono di trascorrere un week end intimo, isolandosi in uno sperduto bed & breakfast, il Mersey Inn, gestito dall'ambigua Monica (Shelley Thompson). Quando alcuni strani e inquietanti fenomeni spettrali si manifestano, anche tramite spaventose voci che si diffondono da una ghost box progettata da Edison, ormai è tardi per fuggire. Quella locanda, persa tra i boschi, era stata in passato casa di maternità. Almeno fino a quando, al suo interno, diverse  madri (con i loro bambini appena nati) vennero brutalmente massacrate.

 

scena

The Child Remains (2018): scena

 

Film ispirato da una triste vicenda realmente accaduta sulla penisola di Chester (Nuova Scozia, Canada) in un periodo di tempo che va dal 1928 al 1947, durante il quale, all'interno della casa di maternità denominata "The Life and Health Sanitarium", agiva una coppia (marito e moglie) che speculava sulle nascite abusive e sulle adozioni. All'interno di cassette in legno di un locale caseificio, venivano riposti i corpicini dei bambini uccisi nella struttura. Prima del film, l'autrice Bette Cahill ne scrive un libro dal titolo Butterbox babies, dal quale trae vagamente spunto Michael Melski, per la sceneggiatura di questo The child remains.

 

Suzanne Clément

The Child Remains (2018): Suzanne Clément

 

Horror canadese particolarmente apprezzato dalla critica specializzata per via di interpretazioni sopra alla media e per un clima di sottesa tensione che ricorda in parte le atmosfere di Shining. La storia, per quanto purtroppo basata su un fatto di cronaca, viene trasportata sul piano "fantastico" tramite una serie di luoghi comuni e circostanze prevedibili. Le solite visioni spettrali cui va incontro la protagonista (influenzate dall'estetica del J-horror) non si distinguono dalla media di un dozzinale film di genere. Restano affascinanti le location, rese tetre da un contesto ambientale decadente e grigio (con paesaggi sovente immersi nella nebbia), mentre la lunghezza eccessiva del girato non aiuta a meglio sopportare la predicibile svolta finale.

 

scena

The Child Remains (2018): scena

 

"Aveva occhi che sembrava che nessuno avesse mai scritto una canzone per lei.
Fu così che l’universo quella notte gliene scrisse una e alla sua pancia regalò un bambino." (Fabrizio Caramagna)

 

 

F.P. 17/01/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 107'44") - Date del rilascio: Canada, 27/04/2018; Turchia, 18/10/2019

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