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Justine e Juliette le sexsorelle

Regia di Mac Ahlberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Justine e Juliette le sexsorelle

di undying
6 stelle

Dopo La collegiale svedese, Mac Ahlberg procede in un percorso di affascinante (e divertente) erotismo circoscritto in un contesto ironico, ma con diverse divagazioni hardcore. Come sempre bellissima nella sua ingenua spontaneità la delicata (e nudissima) Marie Forså.

 

locandina

Justine e Juliette le sexsorelle (1975): locandina

 

Justine (Marie Forså) e Juliette (Anne Bie Warburg) sono due sorelle completamente diverse per carattere e aspetto fisico. Orfane dei genitori, vengono malamente cacciate di casa dalla zia. Juliette ha però le idee ben chiare su come sopravvivere e lo dimostra facendo l'autostop per concedersi al primo passante, Alfred (Bent Warburg). Raggiunta Stoccolma, mentre Justine decide di sostare in un albergo, Juliette frequenta con Alfred il Black Night: un locale a luci rosse nel quale trova affascinante l'attività delle entreineuses al punto che, sotto falsa identità di Theresa, successivamente decide di praticare l'attività in una casa di piacere. Durante una visita a casa di Juliette, Justine conosce Robert (Felix Franchy) del quale si invaghisce arrivando subito ad abitare con lui. Mentre Juliette trae appagamento dalla condizione promiscua in cui vive, Justine scopre con dispiacere che Robert ha un concetto particolare dell'amore: è sposato ma riprende con la telecamera la moglie in compagnia di altri uomini e, in un paio di circostanze, conduce in casa amici con i quali vorrebbe farla giacere sessualmente. Intanto, nel bordello in cui lavora Juliette viene organizzata una festa, ospite d'onore il signor Miller (Harry Reems), un eccentrico miliardario che ha stilato un curioso testamento: lascerà in eredità il suo ingente patrimonio solo ad una fortunata ragazza, tra le braccia della quale morirà per attacco cardiaco... mentre fa sesso.

 

scena

Justine e Juliette le sexsorelle (1975): scena

 

Dalla Svezia uno dei primi erotici con inserti hard, girato da Mac Ahlberg, interessante regista che abbiamo già avuto modo di trattare in diverse occasioni, e del quale si è citata la sintetica filmografia nella recensione del precedente La collegiale svedese (1974). In questa circostanza, nonostante il titolo possa far pensare essere di fronte ad un film dalle venature sadiane, in realtà Mac Ahlberg passa dal registro drammatico (il controverso rapporto tra Justine e Robert) alla commedia vera e propria. Di nuovo è presente (ovviamente nudissima, quando non in abito succinto e trasparente, pur se non coinvolta nelle scene hard) la stupenda Marie Forså, accreditata come Marie Lynn, e posta in  condizione di spettatrice turbata (ma alla fine parecchio divertita) dai più variegati amplessi. Molto ben fotografato e diretto con buon gusto, Justine & Juliette le sexsorelle anticipa di oltre dieci anni il clima goliardico di certe pellicole firmate da Tinto Brass, con la sostanziale differenza che i rapporti messi in atto sono ripresi realmente, senza uso di falli posticci e con dettagli anatomici che ben poco lasciano alla fantasia dello spettatore.

 

scena

Justine e Juliette le sexsorelle (1975): scena

 

Siamo di fronte, nel caso della versione uncut, ad un hard vero e proprio ma con maggior spazio dedicato ai personaggi e alla storia. E con un finale che vede il pornoattore Harry Reems scatenatissimo ed esilarante: la titolare della casa di tolleranza gli offre una gran quantità di ragazze, nella speranza che un infarto colga il ricco sig. Miller. Lo vediamo destreggiarsi con una grassa, poi con quattro sensuali giovani, addirittura in sequenza accellerata. Ma a cadere stremate e in fin di vita sono solo le femmine, mentre Miller se la ride sotto i baffi, bevendo champagne senza soluzione di continuità. Nello stile di Mac Ahlberg anche Justine & Juliette è un film molto curato visivamente, scorrevole, piacevole e mai volgare, nonostante siano presenti oltre 10 minuti di sesso esplicito. Purtroppo, come per la maggior parte del cinema di Mac Ahlberg, non resta traccia dell'edizione distribuita nelle nostre sale all'epoca, ma la versione originale conserva un fascino particolare e meriterebbe sicuramente di essere riscoperta e distribuita in una decente edizione home video.

 

scena

Justine e Juliette le sexsorelle (1975): scena

 

I quattro film erotici "svedesi" diretti da Mac Ahlberg

 

La collegiale svedese (1974)

Justine & Juliette le sexsorelle (1975)

Bel Ami l'impero del sesso (1976)

Molly primavera del sesso (1977)

 

scena

Justine e Juliette le sexsorelle (1975): scena

 

"Si può dire che non ci sia nessun individuo sano che non aggiunga al normale scopo sessuale qualche elemento che si possa chiamare perverso; e la universalità di questo fatto basta per sé sola a farci comprendere quanto sia inappropriato l’uso della parola perversione come termine riprovativo." (Sigmund Freud)

 

F.P. 06/12/2019 - Versione visionata in lingua svedese (durata: 96'16")

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