Espandi menu
cerca
Il conte di Essex

Regia di Michael Curtiz vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 105
  • Post 4
  • Recensioni 2110
  • Playlist 26
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il conte di Essex

di Baliverna
8 stelle

Vigoroso e teso melodramma storico, concentrato più sul dramma sentimentale dei due protagonisti che sui grandi avvenimenti. I dialoghi sono molto efficaci e precisi nel mettere a fuoco il contrastato amore tra le regina e il conte di Essex. Lentamente emerge la natura del sentimento dell'una e dell'altra. La regina, benché orgogliosa e inizialmente vittima del suo stesso orgoglio, prova un sentimento di sincero e intenso amore verso il conte. Questi, benché in un certo senso anch'egli innamorato, lo è in modo diverso: un modo forse passionale, ma meno sincero e soprattutto non totale. Nel finale si delinea infatti quale è forse la sua brama maggiore, cioè quella del potere. Essa praticamente sopravanza l'amore per la regina come donna e come persona. Proprio per questo trovo del tutto condivisibile la disillusione e l'amarezza della regina, quando intuisce le ambizioni del conte, perdendo quindi l'entusiasmo per la sua persona: non perché non voglia condividere il potere con lui, ma perché un amore condizionato al potere è un amore impuro. Il suo implorare l'uomo nella scena finale denota tuttavia che non trova la forza e la coerenza di rifiutarlo, vittima com'è di un sentimento che non riesce a dominare.
L'interpretazione di Bette Davis è di prim'ordine; il trucco, lontano dall'invecchiarla come pare fosse l'intenzione del regista, la rende semplicemente non bella. Specialmente quelle sopracciglia e quella parrucca riescono a rendere quasi brutta un'attrice ancora giovane e avvenente. Credo la diva riversi nel personaggio molta della sua inquietudine, nervosismo e della passionalità. Quando si arrabbia o si strugge per l'uomo amato è impagabile. Errol Flynn è anche bravo, e mostra di essere molto più di un sex symbol o del divo di turno.

E' un dramma molto coinvolgente e intelligente, direi anche impegnativo, girato nell'età dell'oro del cinema, dove Curtiz dà un'alta prova di essere un grande regista. E ora lasciatemi dire una cosa: allora, quando il pubblico era mediamente molto meno istruito di oggi, si producevano e si guardavano film impegnativi e complessi come questo. Oggi, invece, nell'era della cultura di massa, si girano e si guardano film banali e superficiali, con dialoghi che sembrano scritti da e per bambini. E ciò tanto più con il genere storico.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati