Regia di Byron Haskin vedi scheda film
"La Conquista dello spazio" diretto nel 1955 da Byron Haskin,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge nel 1980 e racconta di un astronave che con dei
astronauti esperti e volontari, si trovano a cambiar missione per
un ordine supremo, dalla Luna a Marte.
Il Film prodotto dalla Paramount Pictures prodotta dal mitico
George Pal si colloca nella catagoria della fantascienza, ed
è liberamente ispirato a un omonimo libro divulgativo del 1949
illustrato da Chesley Bonestell e scritto da Willy Ley, e la regia
è affidata all'esperto Byron Haskin, che del genere aveva già
realizzato "La Guerra dei mondi", con la differenza che questa
volta a un Budget di un Milione di Dollari, e questo riesce a tenerlo a bada,
creando un lavoro imperfetto, ma dignitoso e miscela intorno
l'ironia, almeno nella prima parte di tutto il complesso.
Comunque quello che spicca e la fotografia in Technicolor
con la Fotografia di Lionel Lindon e gli effetti speciali di
John P. Fulton, Irmin Roberts, Paul Lerpae, Ivyl Burke
e Jan Domela, che all'inizio fanno tenerezza, che sembrano
dei dipinti, ma poi vanno migliorando con l'andare avanti
della trama.
Infatti è tutto il Film che cresce andando avanti, dopo
un inizio incerto e anche all'insegna dell'ironia,
dove gli astronauti vedono addirittura un balletto
con le ballerine con vestiti succinti, oppure quando
uno di questi vede la mamma e la moglie (che sembra
Marylin) che è una scena esilarante.
Ma poi quando gli astronauti devono deviare e andare
su Marte, prende una piaga drammatica, tenendo
l'obbiettivo anche sulla amicizia.
Da segnalare la buona direzione degli Attori dove
figurano:
Walter Brooke-Eric Fleming-Mickey Shaughnessy-
Phil Foster-William Redfield-William Hopper-
Benson Fong-Ross Martin-Vito Scotti-
John Dennis-Michael Fox-Joan Shawlee
e Iphigenie Castiglioni.
In conclusione un Film fantascientifico
che fa tenerezza, perché uno spaccato
d'epoca soprattutto per i mezzi che c'erano,
narrando una storia atipica dato che il sogno
a quei tempi era la conquista della Luna,
e invece si trovano ad andare su Marte,
che credo sia tra i primi, e tutto il complesso,
dopo un inizio che tocca l'ironia e la Commedia,
vira sul drammatico, con un continuo crescendo
e coinvolgendoti dentro la vicenda, con le varie
cose che accadono, anche imprevedibili.
Il mio voto: 6 (Per simpatia).
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