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Permette? Alberto Sordi

Regia di Luca Manfredi vedi scheda film

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La recensione su Permette? Alberto Sordi

di mm40
5 stelle

La vita e le opere del giovane Alberto Sordi, da studente di recitazione a doppiatore di Ollio, fino alle prima parti nel cinema, ove la consacrazione tarda ad arrivare.

La morale di un film biografico sui primi, intensi e poco redditizi – in ogni senso, economico e professionale – anni di carriera di Alberto Sordi è senza dubbio eloquente: non bastano il talento e la voglia di farcela, per arrivare al successo. Anche per questo motivo è azzeccata la scelta di raccontare, per il centenario (1920-2020) della sua nascita, questa parte poco nota al grande pubblico della vita dell’attore romano; dietro la macchina da presa, oltretutto, c’è Luca Manfredi, figlio del Nino quasi coetaneo e collega-rivale di Sordi, nome che nobilita ulteriormente il lavoro. Una produzione Rai sufficientemente rifinita che vede come protagonista uno scatenato Edoardo Pesce, indubbiamente già uso all’imitazione sordiana, ma realmente eccellente nel replicare le movenze, la parlata e l’atteggiamento di Albertone. Certo però che rimane qualche perplessità sul fatto che Pesce non esca mai dal personaggio-Sordi anche quando sta recitando l’Alberto ragazzo nella sua vita quotidiana: in sostanza questa pellicola racconta la vita di Sordi come se fosse un film con Sordi – il che fa sicura presa sugli spettatori, ma non sembra la miglior scelta, in termini di verismo, per una biografia. D’altronde sempre in questo film Alberto Paradossi recita un Federico Fellini dalla parlata esasperatamente bolognese (non così differente dal riminese, d’accordo: ma il regista non aveva un accento tanto marcato) e anche gli altri personaggi famosi (Vittorio De Sica, Giulietta Masina, Corrado Mantoni, Aldo Fabrizi – interpretato da Lillo alias Pasquale Petrolo) sono molto fortemente caratterizzati, stilizzati in maniera un po’ eccessiva. Sulla ricostruzione dei fatti non si può comunque eccepire affatto e la sceneggiatura (di Luca Manfredi, Edoardo Pesce e Dido Castelli) funziona con il suo impasto di aneddoti più o meno gustosi; nel cast compaiono inoltre Francesco Foti, Sara Cardinaletti, Giorgio Colangeli, Paola Tiziana Cruciani, Rocco Ciarmoli, Giampiero Ingrassia, Stefano Skalkotos e Pia Lanciotti. 5/10.

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