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La vita davanti a sé

Regia di Edoardo Ponti vedi scheda film

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Cast La vita davanti a sé

A dirigere La vita davanti a sé è Edoardo Ponti, regista e sceneggiatore italiano. Nato a Ginevra nel 1973, è il figlio dell'attrice Sophia Loren e del produttore Carlo Ponti. Dopo gli studi alla University of Southern California, ha mosso i primi passi nel mondo del cinema come assistente di Michelangelo Antonioni e di Robert Altman. Nel 2002 ha presentato alla Mostra di Venezia Cuori estranei, il suo esordio alla regia in cui ha diretto la madre Sophia Loren assieme a Gérard Depardieu, Mira Sorvino e Malcom Mc Dowell. Nel 2011 ha scritto e diretto Coming & Going, commedia romantica e irriverente che riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico. L'anno successivo il suo cortometraggio Il turno di notte lo fanno le stelle, tratto dal romanzo di Erri De Luca, ha vinto il "Best live action short" al Tribeca Film Festival e il prestigioso premio della critica italiana Nastro d'Argento, entrando nella short list degli Oscar. Nel 2014 ha presentato al Festival di Cannes Voce umana, tratto dall'omonima opera teatrale di Jean Cocteau e interpretato da Sophia Loren, che ha vinto il David di Donatello per la sua performance nel film.

Protagonista principale di La vita davanti a sé nei panni di Madame Rosa è Sophia Loren, inserita nel 1999 dall'American Film Institute nella lista delle 25 più grandi star della storia del cinema e vincitrice di due Oscar (uno come miglior attrice protagonista per La ciociara e uno alla carriera). "Sono sempre alla ricerca di belle storie da raccontare", ha dichiarato Sophia Loren. "Quando mi capita di incontrare un personaggio così straordinario come Madame Rosa, che viene da un libro tanto famoso dell'amato Romain Gary, sinceramente non mi sogno neanche di lasciarmi sfuggire un'opportunità del genere. La prospettiva di interpretare un personaggio così forte è stata irresistibile ma non è l'unico motivo che mi ha riportato sul set dopo una decina d'anni: penso anche che la combinazione di irriverente vitalità e di fragilità di Madame Rosa mi abbia ricordato un po' mia madre".

Trovare il giovane attore giusto per interpretare Momo, con cui Madame Rosa instaura un rapporto dapprima conflittuale e poi sempre più amicale, rappresentava una sfida. Edoardo Ponti voleva essere sicuro di trovare un bambino che fosse sia musulmano che immigrato in Italia. Il regista e i suoi collaboratori hanno assistito a circa 350 audizioni di ragazzini papabili per il ruolo, ma fortuna ha voluto che sia stato proprio il primo bambino che hanno visto a conquistare il loro cuore e ottenere la parte: il dodicenne Ibrahima Gueye, figlio di una coppia di immigrati senegalesi. Ponti ha utilizzato le audizioni anche per trovare un giovane attore che interpretasse Iosif, il taciturno bambino che Rosa accoglie in casa sua: la scelta è ricaduta sull'undicenne Diego Pirvu.

Edoardo Ponti ha rapidamente radunato il cast corale attingendo ad alcune colonne portanti del cinema italiano. Il veterano attore teatrale e cinematografico Renato Carpentieri interpreta il venerando Dottor Coen, che porta Momo a Rosa; l'attore italo-iraniano Babak Karimi veste i panni del Signor Hamil, il proprietario del negozio che prende Momo sotto la sua ala; l'attrice spagnola Abril Zamora è la vibrante Lola, la confidente più vicina a Rosa; l'attore italiano Massimiliano Rossi è Ruspa, il signore della droga che recluta Momo.