Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Uno "spaccato" dell'Italia di ormai più di quaranta anni fa. Ettore Scola gira un film meraviglioso, una commedia si ma anche un film atroce che riflette i costumi, le abitudini e il marciume che si nasconde dietro diversi "stili" di vita. La lotta tra moralisti e trasgressivi, schiacciata dal marciume delle alte sfere politiche.
Uno dei grandi film di Ettore Scola.
Film al giorno d'oggi quasi dimenticato, ma che secondo me rappresenta uno spaccato di quell'Italia di ormai più di 40 anni fa.
Siamo nel pieno della contestazione giovanile, la guerra del Vietnam aveva lasciato segni talmente profondi e dolorosi da essere avvertiti perfino in Italia.
Il "Flower Power" stava scoppiando e con esso la voglia dell'anarchia intesa sotto tutti i punti di vista, da quelli politici a quelli sessuali.
Così che sul finire degli anni sessanta tra il 68 e il 69, anni bollenti e storici l'Italia era divisa in due, trasgressivi e moralisti, cosa rappresentava per la gente la trasgressione ? Cosa rappresentava per la gente il moralismo ?
Ecco, il commissario Pepe, interpretato da uno straordinario Tognazzi si trova a vivere in questo mondo.
In una città Italiana tranquilla, apparentemente...moralista...apparentemente...cattolica...apparentemente...perbene...apparentemente...ecco che in realtà ci troviamo di fronte ad un mare di sesso, di nudità, di trasgressione, di voglia di ribellarsi ad un sistema considerato troppo all'antica.
La guerra deve essere un brutto ricordo per la gente, e per dimenticare le follie e gli orrori della guerra arriva una nuova medicina, il sesso libero.
Il commissario Pepe dovrà fare delle indagini che lo porteranno a capire che tutti in realtà sono inclini a delle tendenze erotiche, alcuni anche perverse...ma alla fine...dopo le dovute indagini ecco che scatta l'impotenza.
L'impotenza di non poter incriminare che la legge dovrebbe incriminare. Perchè a far parte di questa "rivoluzione sessuale" chiamiamola così non solo solo i "figli dei fiori", ma anche i pezzi grossi della politica, dell'alta borghesia, politici, dottori, ingegneri...e sotto un periodo storico così importante e delicato...fare certi nomi e metterli sotto la parola scandalo...per la plizia sarebbe un passo estremamente sbagliato.
Ettore Scola, di dipinge quindi un Italia tragica, s'interroga...dove è veramente il marciume ? Nel fare sesso libero e tranquillamente, o nei limiti di un commissario imposti dagli "alti piani" ?
Il sesso è sporco, la corruzione no ? Il sesso è pulito, La corruzione anche ?
Tra queste domande il commissario Pepe getterà la spugna...un pò perchè forse anche lui avrà le idee confuse a riguardo, un pò...anzi sopratutto perchè da solo non potrà mai combattere una "macchina" così grossa e che diventa sempre più grossa, dominata da personaggi "intoccabili" e "rispettabili".
Un film amaro, fatto benissimo, Scola dipinge l'Italia di fine anni sessanta e lo fa in maniera magistrale, con interpretazioni magistrali e una regia assolutamente perfetta.
Un film "scomodo", un film che secondo me alla sua uscita fece incazzare e discutere parecchio, ma che in fondo non fa altro che spiattellare al pubblico una Sacrosanta verità!
Un film che bisogna vedere ad ogni costo, un film che contribuisce a dare la prova che in altri tempi il cinema italiano era un cinema perfetto, un cinema che ci invidiava tutto il mondo, un cinema fatto con la voglia di comunicare, di denunciare, di raccontare ciò che accadeva in determinati periodi storici.
"Il commissario Pepe" è un titolo che dovete assolutamente recuperare, un film importantissimo per la nostra Nazione, un film girato da un regista importantissimo tra l'altro, autore di capolavori memorabili, qui secondo me siamo ad un passo dal capolavoro, un film perfetto sotto ogni punto di vista e bellissimo dall'inizio alla fine. Da non perdere.
ClintZone
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