Trama
Wagner è un killer professionista, invecchiato e stanco, che comincia a fare errori nel suo lavoro e decide perciò di trasmettere i segreti del mestiere a un "allievo" più giovane. Quando conosce Max, un venticinquenne disoccupato, Wagner pensa di aver trovato il suo successore.
Note
La prima parte è tesa, crudele, narrativamente compatta e suggestiva. Era grosso modo la storia di un cortometraggio con lo stesso titolo che Kassovitz realizzò nel 1992. Ma il problema di "Assassin(s)" è il vano inseguimento di una storia che, dopo i venti minuti iniziali, si trasforma in un'autocompiaciuta e gratuita provocazione.
Recensioni
La provocazione c'è ed è evidente fin dal titolo. Il film fu vittima a Cannes di contestazioni grosse e forse esagerate, ha la colpa che dopo un bell'inizio, nella parte finale si sgonfia con moralismi ed aggiustamenti ipocriti, rifiutando la via inziale che si era proposto. I ruoli sono molto interessanti, e nella parte prima fa pensare anche ad Arancia Meccanica, poi con l'inserimento … leggi tutto
1 recensioni sufficienti
La provocazione c'è ed è evidente fin dal titolo. Il film fu vittima a Cannes di contestazioni grosse e forse esagerate, ha la colpa che dopo un bell'inizio, nella parte finale si sgonfia con moralismi ed aggiustamenti ipocriti, rifiutando la via inziale che si era proposto. I ruoli sono molto interessanti, e nella parte prima fa pensare anche ad Arancia Meccanica, poi con l'inserimento …
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