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Si vive una volta sola

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Si vive una volta sola

di axe
6 stelle

Umberto, Lucia, Corrado e Amedeo formano una valida equipe chirurgica e sono anche un affiatato gruppo di amici. Il passatempo preferito dei primi tre è combinare scherzi, non sempre piacevoli, all'ultimo. Questa goliardica abitudine potrebbe, però, essere bruscamente interrotta. Dai risultati di alcune analisi, Umberto apprende che Amedeo, pur non sapendolo e non mostrando sintomi, è affetto da una grave malattia che gli lascia solo pochi mesi di vita. Informati Lucia e Corrado, insieme decidono di accompagnare l'amico in vacanza in Puglia, per poterlo informare di ciò. E' un'occasione che i personaggi hanno per trarre un bilancio e fare ordine nelle proprie vite. Avendo letto molti giudizi negativi, ho iniziato a vedere questo film con poche speranze; le aspettative sono state in parte smentite. Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e la recitazione di alcuni attori. Carlo Verdone, pur non raggiungendo i livelli del passato, è comunque in grado di "tenere banco", in un ruolo che non si discosta di molto dalla sua classica interpretazione del medio-borghese compresso tra la necessità di conservare le apparenze ed un desiderio di libertà e vita. Umberto sa ben stare al mondo, destreggiandosi tra professione e svaghi; ma soffre per una insoddisfacente vita sentimentale e ancor di più per il rapporto con la figlia Albertina - disinibita ballerina dipendente dai social network, ma aspirante artista a tutto tondo - segnato da incompresioni e rancori. Bravi anche Rocco Papaleo - l'introverso Amedeo - e Max Tortora - Corrado - mentre Anna Foglietta, nel ruolo di Lucia, mi è apparsa a tratti sopra le righe e poco spontanea. Come Umberto, anche i loro personaggi, nonostante l'amicizia che li lega, sono sentimentalmente alla deriva, ed hanno un gran bisogno di riscoprisi, riappropriarsi del loro tempo. Non mi ha convinto la sceneggiatura; la trama è prevedibile nel suo intreccio ed ancor più nel suo scioglimento, tanto da non farmi escludere la possibilità un epilogo diverso, più "cattivo". Ed invece ... "vissero tutti felici e contenti"; i goliardici colleghi di Amedeo imparano la lezione, e l'amicizia trionfa. Alcuni dettagli sono poco realistici, ad esempio la fin troppo facile ricucitura del rapporto tra Umberto e la figlia, anni di disinteresse e mancate attenzioni "sanati" da un messaggio su smartphone. Impossibile non trovare affascinanti le ambientazioni, località della bella costa adriatica salentina; inizio, però, a trovare i panorami pugliesi un po' troppo sfruttati. Un film semplice e diretto, forse pensato per raggiungere una platea più variegata possibile; i più smaliziati fan dell'attore e regista romano rischiano una delusione, ma ai più questo film è in grado di strappare un sorriso, e forse anche una riflessione.

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