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Il paradiso probabilmente

Regia di Elia Suleiman vedi scheda film

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La recensione su Il paradiso probabilmente

di tobanis
5 stelle

Pensavo decisamente meglio, l'idea era buona, ma il risultato, no.

Anche guardando questo film, oltre agli inviati ora in Israele, in questo periodo, veramente mi chiedo, ma come è possibile che da secoli si fanno guerre, là, là che è sempre bel tempo, sempre caldo, che insomma finito il lavoro dovresti andare al mare, prendere il sole, farti una passeggiata e un’insalata di c***i tuoi? E’ anche vero che se il sole picchia forte, poi, altro che vedere santi e madonne, ti credo che almeno tre delle grandi religioni partono da laggiù. Vabbè, il senso di questo film per me era vedere una commedia palestinese, dato il periodo. Il risultato: insomma. Il regista è anche il protagonista, un personaggio che richiama certi comici del passato, quasi sempre muto, va in giro osservando sorpreso quanto avviene, un po’ come un omarin, sempre con le mani intrecciate dietro la schiena. Il film ha un’impostazione surreale, Parigi è spesso deserta, gli abitanti appaiono al protagonista come dei modelli/e (questo fa un po’ bifolco), le forze dell’ordine sono quasi prese in giro (là e altrove); gli americani a New York a un certo punto sono tutti armati, o vestiti in costume, vabbè, una botta di clichè di vario tipo. In queste immagini (belle immagini, peraltro), tutto andrebbe bene se ti dicessi “qua c’è del genio”, ma il genio, appunto, è del tutto assente, nel film. Un film che non centra l’obiettivo, insomma. L’unica cosa forse degna di nota è che i posti ripresi in Medio Oriente sono bellissimi, ben diversi dalle consuete immagini di miseria che vengono propinate dai media, e dunque forse insegna a ricordarci che noi di quelle zone non sappiamo una tega e che faremmo bene a tacere di più. Poi non si capisce, il regista vuole lo Stato della Palestina, tutti vogliono lo Stato della Palestina…e nulla…dove si inceppa questa cosa, dunque? Film super d’essai, partecipò a Cannes, ottenne un premo minore, una menzione da parte della giuria. Per me, film da 5/6, recuperabile su Raiplay.

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