Espandi menu
cerca
Manto

Regia di Nandita Das vedi scheda film

Recensioni

L'autore

port cros

port cros

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 48
  • Post 4
  • Recensioni 647
  • Playlist 18
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Manto

di port cros
4 stelle

Il biopic dello scrittore urdu Saadat Hasan Manto pone al centro le tematiche del settarismo e del fondamentalismo religioso ai tempi dell'indipendenza e divisione dell'India, ma tuttora di scottante attualità. Purtroppo, però, la regista le soffoca in una confezione troppo convenzionale e compassata, creando un'opera statica ed un po' soporifera.

71° FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES (2018)

 

Biopic drammatico sulla vita dello scrittore in lingua urdu del XX secolo Saadat Hasan Manto, celebre per i suoi audaci romanzi brevi che sfidavano le convenzioni dell'epoca e testimoniavano gli sconvolgimenti della fase turbolenta dell'indipendenza del subcontinente indiano dal colonialismo inglese e della sanguinosa divisione tra Unione Indiana (a maggioranza indu) e Pakistan (a maggioranza musulmana).

La pellicola pone al centro il tema della libertà artistica, a rischio di esere stritolata da una parte dal settarismo che lacera le comunità su base confessionale (costringendo il protagonista ad abbandonare l'amata città di Bombay, non più sicura per gli islamici, per trasferirsi in Pakistan, e a separarsi dal più caro amico, l'attore indu Shyam Chadda), dall'altra dal fondamentalismo religioso (lo scrittore, laico e non praticante, viene denunciato e deve difendersi in tribunale dalle accuse di oscenità ed infine condannato per il suo romanzo "Carne fredda").

I sogni, di Manto e di molti altri, di un futuro prospero in un'India unita , laica e progressista si infrangono così di fronte ad una triste realtà di odi e divisioni insanabili, e la delusione precipita Manto nella dipendenza dall'alcool.

Vediamo quindi tutto l'interesse di un film che tratta tematiche che a distanza di oltre settanta anni sono ancora di scottante attualità; purtroppo, però, la regista le soffoca in una confezione troppo convenzionale e compassata, creando un'opera statica ed un po' soporifera.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati