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Le jene del quarto potere

Regia di Jean-Pierre Melville vedi scheda film

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La recensione su Le jene del quarto potere

di Donapinto
8 stelle

New York. Un'importante funzionario francese delle Nazioni Unite scompare nel nulla. Una coppia di francesi si mette sulle sue tracce, sono Moreau (Jean-Pierre Melville), serio giornalista di un'importante testata francese, e il fotoreporter Delmas (Pierre Grasset), un'individuo fallito e semi-alcolizzato in cerca del colpaccio giornalistico.                                                                                                                                 Come ho gia' specificato in un'altra recensione, non sono mai stato un fan del cinema francese, forse per un'antipatia "a pelle" che provo per i cugini transalpini (penso di essere in buona compagnia), inoltre del regista Jean- Pierre Melville non conosco proprio niente (sbagliando probabilmente). Sono comunque un grande appassionato del noir e del poliziesco, che si tratti di quelli violenti e trasgressivi di William Friedkin, o dei classici noir degli anni 40' e 50' diretti da John Houston e Billy Wilder. Melville dirige se stesso in un noir, o meglio, un omaggio al cinema noir a stelle e strisce anni 50', che come si denota dal titolo e' una critica a un certo tipo di giornalismo, rappresentato dal personaggio di Delmas, fotoreporter viscido e senza scrupoli, che annega le sue delusioni e inettitudini nell'alcool. La pellicola di Melville e' un film francese piu' americano di un film americano, che piu' che per la denuncia al mondo del giornalismo (Moreau e' un giornalista che ha comunque una coscienza) si fa' apprezzare, almeno da parte mia, per una New York notturna (il film e' ambientato tutto in una notte) straordinariamente fotografata in bianco e nero, immersa nel traffico e circondata da un'infinita' di luci, dove i nostri due protagonisti perlustrano fumosi locali notturni, bordelli a 5 stelle e caffetterie dove non fanno neanche in tempo a consumare il pasto che hanno ordinato. Il tutto avvolto da una splendida colonna sonora Jazz. Bisogna che mi dia da fare a saperne di piu' su questo regista. Sono ben accette dritte e consigli.    Voto 8.

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