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Il distintivo di vetro

Regia di Charles Burnett vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Il distintivo di vetro

di John_Nada1975
4 stelle

Oggi questo tipo di tematiche razziali, corruzione, presunti o provati abusi, fuori e dentro alla polizia americana, sono parte di un vero e proprio filone di successo commerciale consolidato, e che assicura sempre una benevola visibilità e considerazione, nella stampa e sui siti di sinistra,indipendentemente dalla riuscita cinematografica di ogni sua componente, dagli attori, alla regia, alla musica, alla sceneggiatura e a tutto il resto. "Il Distintivo di vetro" invece, al netto di alcune buone edizioni HD estere, in Bd e online, è oggi molto difficile da vedere in italiano, pur essendo una buona pellicola con un nutrito cast tra altrettanto buoni attori della generazione contemporanea ai novanta, quali il sempre sottoriconosciuto Don Harvey, una garanzia per parti grintose e molto caratterizzanti quae Michael Ironside, oltre ad un grande decaduto reduce unico degli anni sessanta e settanta, quale Elliott Gould, e l'immarcescibile "record man" tra numero di titoli per cinema e serie tv, M. Emmet Walsh, e la protagonista femminile, la "cripto-saffica" poliziotta e collega del protagonista, Lori Petti.

Convincono meno al solito Ice Cube  a cui è concesso forse più spazio che agli altri, e allo stesso protagonista nei panni del poliziotto di colore neo designato ad un distretto problematico per stesse tensioni razzialia fra i suoi colleghi. Charles Burnett è un regista, sceneggiatore e DOP di colore che al netto di un film del 1977 che gli dette una certa notorietà tra i festival, "Killer of Sheep", ha poi visto la sua carriera dirigersi verso una anonima attività di mestierante tra episodi di serie tv non dal primissimo piano, documentari a tema identitario-razziale, un altro lungometraggio con Danny Glover dalla scarsa notorietà e da un dramma familiar-teatrale nel 1990, successivamente un film di finzione sulla lotta di ribellione dal colonialismo inglese nella Rhodesia poi Zimbabwe, e poi appunto questo certo "exploit" nel 1994 de "Il Distintivo di vetro- The Glass Shield". Che non ha avuto come detto un esito di pubblico sufficiente, se non una certa aria distinta come film poliziesco di genere, razziale duro e crudo, in particolare in Francia e Gran Bretagna. Buona e particolarmente curata, la fotografia di Elliot Davis.

Non mancano apparizioni minori nel cast di volti rappresentativi degli anni '70 e della blaxploitation come Richard Anderson, Sy Richardson, Wanda De Jesus, Gary Wood, Biff Yeagher, Joseph Walsh.

 

John Nada

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