Regia di George Stevens vedi scheda film
Una ragazza di famiglia modesta, desiderosa di elevarsi socialmente, cerca ad ogni costo di frequentare gli ambienti dei ricchi. Attira così l’attenzione di un giovanotto (Fred MacMurray, un po’ improbabile come amoroso) e riesce a invitarlo a pranzo per presentarlo ai suoi; dopo una serie di episodi tragicomici (da segnalare la cameriera nera assoldata per l’occasione, con la cuffietta in precario equilibrio sulla testa), la verità viene a galla ma l’amore trionfa ugualmente. La critica sociale è all’acqua di rose, ma il film vive soprattutto della solare interpretazione della Hepburn, della tenera goffaggine con cui cerca di spacciarsi per ciò che non è, del suo perenne sorriso che non riesce a nascondere la malinconia.
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