Regia di Dean DeBlois vedi scheda film
Magnifico connubio tra musica e ambiente incontaminato. Imperdibile!
Straordinario docu-film in cui si celebra il ritorno a casa (Heima in Islandese significa appunto casa) del gruppo islandese dei Sigur Ros che nel 2006, terminato il loro tour mondiale, decidono di riabbracciare i loro cari e ritemprare le membra in terra natia.
Nonostante questo è l'occasione opportuna per regalare una serie di concerti non annunciati, tipo flashmob, che mobilitano centinaia di fortunati spettattori, al riguardo il regista si sofferma diffusamente nel mostrare i veri e propri esodi di ammiratori che tale evento provoca.
Le locations utilizzate per i concerti sono di grande fascino sia storico che naturalistico e ogni singola tappa viene intervallata da interviste ai componenti del gruppo ed immagini di repertorio che si incastrano perfettamente nel clima di festa e di relax vacanziero che si respira tra la band.
Vedere questo 'Heima' è paragonabile ad un viaggio lisergico: in parte provocato dalle lunghe suite della musica ipnotica dei Sigur Ros ed in parte provocato dalle immagini di una Islanda che regala scorci di inimmaginabile bellezza.
Consiglio la visione a chiunque, chi conosce la band e la ama credo che non possa esimersi da questa magnifica esperienza sia visiva che acustica, per gli altri un ottimo motivo per scoprire una delle band più innovative degli ultimi venti anni.
L'Islanda sempre generosa nello sfornare artisti sui generis, penso a Bjork ed Emiliana Thorrini, viene mostrata nella sua dimensione più incontaminata in cui si riconoscono abitanti che, apparentemente, sono lontani anni luce dai ritmi metropolitani ed 'esentati' dallo stress e dalle brutture proprie delle regioni europee più industrializzate.
I componenti della band paiono finalmente nel loro habitat più consono, trasformando i concerti in veri e propri happening in cui si ha l'occasione di salutare vecchi amici e abbracciare, letteralmente, i fans intervenuti.
Magnifico!
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