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Bohemian Rhapsody

Regia di Bryan Singer vedi scheda film

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La recensione su Bohemian Rhapsody

di hupp2000
7 stelle

Agio-biografia di Freddie Mercury. Un grande spettacolo musicale, con poche pretese di autenticità. Finale trascinante.

I non pochi appassionati e cultori del fenomeno Queen/Freddie Mercury non scopriranno alcunché di nuovo con questo film biografico, con qualche sbandata nell’agiografico. Il prodotto mira scopertamente alla serata degli Academy Awards e, da questo punto di vista, qualche cosa a casa dovrebbe portare. La ricostruzione di ambienti e atmosfere anni ’70-’80 è efficace quanto accurata, la regia è di buon livello, il montaggio (importantissimo nelle numerose scene di concerti) è ottimo. Le psicologie personali di Freddie e compagni sono invece presentate con una buona dose di superficialità. Trattandosi comunque di una finzione cinematografica e non di un documentario, sarebbe forse stato più interessante tratteggiare personaggi di maggior spessore. Gli esperti dei “Queen” avranno certamente individuato qualche errore cronologico nella narrazione, così come appaiono tutt’al più ipotetici i rapporti personali di Freddie Mercury/Ramy Malek con la famiglia, i compagni del gruppo, i manager e la sterminata corte che lo circondava. Detto questo, al tutto sommato bel filmdi Bryan Singer va riconosciuto il merito di aver offerto una rievocazione musicale di difficile realizzazione. La scelta dei brani e la sovrapposizione tra riesecuzione e ricorso alle versioni originali è ben calibrata e funziona. L’ultima mezz’ora della pellicola è la parte migliore. Il crescendo musicale inchioda alla poltrona, la rievocazione della performance del gruppo al Live Aid del 1985 è magistrale. Avendo purtroppo visto il film in versione italiana, non sono in grado di valutare la prestazione di Ramy Malek. Come corpo, agilità e movenze, segnatamente quando è ripreso di spalle, è la copia carbone di Freddie Mercury. Sul volto ho qualche perplessità (molto più aderente Gwilym Lee nei panni di Brian May), ma – ripeto – non l’ho sentito in versione originale. Potrebbe valere mezza stella in più. Chissà?

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