Regia di Bradley Walsh vedi scheda film
"Ragione o sentimento" (niente a che vedere con "Orgoglio e pregiudizio") è un filmetto americano che inizialmente si presenta come un po' banale, senza brio e smielato fino all'eccesso, con questi due coniugi - che ricordano molto Big Jim e Barbie - che dopo 24 anni di matrimonio e due figli pronti per l'Università sono ancora innamorati come il primo giorno.
Certo esagerato e poco credibile, in una nazione in cui divorziare è la norma e forse tanti si sposano anche senza amarsi.
Poi una possibilità di carriera per lei la porta a lavorare in un'altra città; la famiglia a dividersi in due e a rischiare ciò che prima sembrava proprio impossibile: lo sfascio e la separazione. Nuove conoscenze e nuovi interessi per lui e per lei; lontano dagli occhi lontano dal cuore, si sa come facilmente vanno a finire queste cose. Situazioni frequenti ovunque, anche in Italia, e non necessariamente dopo così tanti anni di matrimonio.
E allora, da moralista che sono, devo dare atto a questo film di affrontare un tema comune e diffuso usando il linguaggio e le situazioni più appropriate, cioè quelle del viver quotidiano e dei problemi terra terra di tutte le famiglie normali; e riconoscere che il finale che il film propone è la soluzione migliore.
La soluzione che io chiamo, quando parlo dei computer o dei telefonini, il reset di fabbrica, che può funzionare anche con i matrimoni. Non importa quanto tempo sia passato, quali comportamenti siano diventati abitudinari e quali dati per scontati. Ricominciare tutto daccapo, come se il matrimonio ricominciasse di nuovo, con lo stesso entusiasmo e buona volontà che c'era, si spera, il primo giorno. E la voglia di stare insieme, sotto lo stesso tetto (prerequisito indispensabile), per poter continuare, o ricominciare, la scoperta l'uno dell'altro. Come quando facciamo il reset di fabbrica del nostro vecchio telefonino ormai lento ed appesantito, e questo ritorna (magari rinunciando ad una parte della sua memoria) esattamente tale e quale a quando, con tanto entusiasmo, l'avevamo acquistato.
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