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L'albero del vicino

Regia di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson vedi scheda film

Commenti brevi
  • Dalla "pacifica" Islanda arriva un film dalla cattiveria corrosiva, una storia incentrata sull'incancrenirsi dei rapporti umani che emergono in superficie con una rabbia che cresce con l'aumentare dei pretesti per farlo. La regia si adagia alla progressione degli eventi con una freddezza compositiva che ne giustifica l'accumulo di rancori. Acido.

    commento di Peppe Comune
  • Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. (Da Salvatore Quasimodo)

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Vale il biglietto: il trattamento di "bellezza" riservato al pastore. Esilarante

    leggi la recensione completa di obyone
  • Tragicommedia "dark" molto arguta.Riflessione intelligente, sul senso o non senso, del conflitto umano e sociale

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Sotto le mentite spoglie di una glaciale tragicommedia della rappresaglia che sembra sempre sul punto di scadere nel grottesco, l'apologo amaro e sconsolato di una resa agli istinti più brutali. La gatta sotto l'albero che...scotta.

    leggi la recensione completa di maurizio73
  • Un film da far vedere e rivedere, un piccolo gioiello. VOTO 9

    commento di interista75
  • tra commedia e tragedia,vedere per credere,comunque bello e consigliato.Voto 7.5

    commento di ezio
  • una costante sensazione di didascalismo e di deja-vu offusca una buona prova degli attori e una discreta regia. per carità, il film si fa vedere, ma chissà, se non fosse stato islandese probabilmente se lo sarebbero filato in pochi. Todd Solondz e Roy Andersson di un altro pianeta.

    commento di giovenosta
  • Perché non riusciamo a comprenderci e a concentrarci sull'unica cosa che conta?

    leggi la recensione completa di champagne1
  • C'è sempre una guerra da combattere per le ragioni più stupide (le migliori).

    leggi la recensione completa di mck
  • Per stessa ammissione del regista "Under the tree" non è altro che una guerra su piccola scala. Due sono i conflitti al centro della pellicola: quello insorto tra i coniugi Agnes e Atli, e quello esploso tra i genitori dello stesso Atli e i loro vicini. Nel primo caso è un filmino hard a rompere equilibri si scoprirà già precari, nel secondo un alb

    leggi la recensione completa di Tylerdurden73
  • Non importa ciò che è giusto. Ciò che conta è far del male. E non pentirsene.

    leggi la recensione completa di OGM