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Ingrid va a ovest

Regia di Matt Spicer vedi scheda film

Commenti brevi
  • La naturale apatia di Aubrey Plaza rende perfetto il personaggio di Ingrid, stalker figlia dei nuovi media, in un film che riesce in ciò che tantissimi falliscono: nel trattare con maturità e serietà le potenziali conseguenze dei mezzi social.

    leggi la recensione completa di silviodifede
  • Altro che commedia, quest'opera solo trent'anni fa sarebbe stata classificata come "fantascientifico distopica" mentre oggi semplicemente descrive la drammatica realtà.

    commento di bombo1
  • “We Tell Ourselves Stories in Order to Live.”

    leggi la recensione completa di mck
  • più che una commedia, una dramedy, piuttosto ben congegnata. il primo lungometraggio di Spicer tratta intelligentemente temi quali social network e stalking (e psicosi). Aubrey Plaza perfetta per la parte, inquietante e conturbante come d'abitudine.

    commento di giovenosta