Uno psicanalista muore, la polizia pensa di trovarsi di fronte ad un suicidio. Un suo paziente però non ne è convinto e comincia ad indagare. Si intrecciano così cinque storie a costituire un giallo filosofico, molto dialogato e ambizioso, ma non privo di suspense.
E' un discreto giallo, con una bella fotografia in bianco e nero, sostenuto da buoni attori, a cominciare dal poco noto Stephen Boyd. E' un film silenzioso e ricco di dialoghi, con qualche bella atmosfera specie nelle scene sulla riva lasciata libera dalla bassa marea. Non tutti i momenti, tuttavia, sono ben compatti e condotti dal regista, come ad esempio le scene tra il protagonista e la… leggi tutto
Rivedendolo si conferma un giallo psicologico originale che tratta le problematiche della psiche umana con grande sensibilità e profondità. Nonostante gli anni che tradisce con qualche dialogo un pò troppo pretenzioso, rimane particolare nel suo genere. Incredibile pensare che sia opera dello stesso regista che 24 anni dopo ci ha regalato il… leggi tutto
Un giallo a suspense di routine, che parte con la morte d uno psicanalista e quindi è una scusa per ampliare il racconto con altre storie; una sceneggiatura ovvia compromette il tutto, ed una regia che si arrampica sugli specchi fa il resto, anche la guida degli attori non lascia molta strada, e compromette anche le buone intenzioni. Scontato il personaggio responsabile della morte, e… leggi tutto
E' un discreto giallo, con una bella fotografia in bianco e nero, sostenuto da buoni attori, a cominciare dal poco noto Stephen Boyd. E' un film silenzioso e ricco di dialoghi, con qualche bella atmosfera specie nelle scene sulla riva lasciata libera dalla bassa marea. Non tutti i momenti, tuttavia, sono ben compatti e condotti dal regista, come ad esempio le scene tra il protagonista e la…
Rivedendolo si conferma un giallo psicologico originale che tratta le problematiche della psiche umana con grande sensibilità e profondità. Nonostante gli anni che tradisce con qualche dialogo un pò troppo pretenzioso, rimane particolare nel suo genere. Incredibile pensare che sia opera dello stesso regista che 24 anni dopo ci ha regalato il…
Un giallo a suspense di routine, che parte con la morte d uno psicanalista e quindi è una scusa per ampliare il racconto con altre storie; una sceneggiatura ovvia compromette il tutto, ed una regia che si arrampica sugli specchi fa il resto, anche la guida degli attori non lascia molta strada, e compromette anche le buone intenzioni. Scontato il personaggio responsabile della morte, e…
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Commenti (1) vedi tutti
la malattia di lei, il narcisismo di lui, il tutto privo di quella sintassi bergmaniana che si doveva e poteva presumere.
commento di kkk