Regia di Daniel Espinosa vedi scheda film
A dirigere Life - Non oltrepassare il limite è Daniel Espinosa, regista di origine svedese. Fattosi notare nel 2010 con il thriller Easy Money, Espinosa è stato subito cooptato da Hollywood che lo ha voluto al timone dell'adrenalinico Safe House e del più sofisticato Child 44. Life - Non oltrepassare il limite è il suo terzo lungometraggio in lingua inglese e il primo che lo porta sul terreno della fantascienza. A proposito dell'ambientazione del film, Espinosa ha fatto notare come a ospitare l'azione sia l'ambiente angusto e a gravità zero della stazione spaziale internazionale: "La stazione spaziale internazionale rappresenta una degli ultimi atti fondamentalmente idealistici che l'umanità è stata in grado di realizzare nel corso degli ultimi 50 anni. Non è altro che il simbolo congiunto dell'esplorazione spaziale e della scoperta dell'ignoto. Il film è un omaggio e un tributo a chi ha avuto il coraggio di sfidare l'ignoto senza paura ma parla anche di come il genere umano gestisca l'ignoto e ciò che non conosce. Se trattiamo l'ignoto con durezza, non possiamo di certo supporre che poi esso ci risponda con gentilezza".
Protagonisti di Life - Non oltrepassare il limite sono i sei agenti della stazione spaziale internazionale chiamati a capire se c'è vita su Marte. Il più esperto del gruppo è senza dubbio David Jordan, che ha passato sulla stazione oltre 473 giorni e conosce molto bene l'ambiente in cui muoversi. A interpretarlo è l'attore Jake Gyllenhaal, nominato agli Oscar per I segreti di Brokeback Mountain.
Jordan è affiancato dalla microbiologa Miranda North, il cui scopo è quello di salvaguardare la vita di tutti quanti per rientrare a casa dalla missione sani e salvi. Impersonata dall'attrice Rebecca Ferguson, Miranda è concentrata sul suo lavoro e ha come scopo quello di prevenire qualsiasi contaminazione per proteggere la Terra e l'umanità stessa.
"Ogni personaggio risponde all'incontro con la creatura aliena in maniera differente. C'è chi la ama e c'è chi la teme. Alcuni vorrebbero anche ucciderla sin dall'inizio e tale frammentazione di prospettive genera un'incredibile tensione nel gruppo di scienziati", sottolinea l'attore Ryan Reynolds (già diretto da Espinosa in Safe House), chiamato a dar vita allo specialista in missioni Rory Adams. Appena abbastanza affascinante per evitare di essere definito arrogante, Adams è l'esperto di passeggiate spaziali e del sistema Canadarm, usato per gestire la capsula Marte.
Ad avere il compito di analizzare la creatura aliena è lo scienziato inglese Hugh Derry, portato in scena dall'attore Ariyon Bakare. Paraplegico, Derry ha perso l'uso delle gambe all'età di dieci anni ma ciò non gli ha mai impedito di realizzare i suoi sogni. La scoperta della vita aliena per lui rappresenta qualcosa di molto importante anche per la vita sulla Terra e ciò contribuisce a fargli forgiare un legame speciale con la creatura.
Gli ultimi due componenti dell'equipaggio sono infine l'ingegnere Sho Murakami e la cosmonauta russa Ekaterina Golovkina, supportati rispettivamente dagli attori Hiroyuki Sanada e Olga Dihovichnaya. Rispettato dagli altri, Murakami è alle prese con la sua vita privata: dopo anni di tentativi, finalmente sua moglie è rimasta incinta ma il viaggio lo ha portato lontano da lei. Fiera, coraggiosa e dal sangue freddo, Ekaterina invece è una leader nata, la cui priorità assoluta è quella di garantire la sicurezza del suo equipaggio.
