La recensione su Marvin

di alan smithee

6 stelle

VENEZIA 74 - ORIZZONTI - QUEER LION 2017

"La mort de Marvin Bijou" è ormai un romanzo autobiografico di successo ed una pièce ancor più acclamata, grazie anche alla presenza nel cast della nota attrice Isabelle Huppert.

Mentre il suo autore e protagonista, che ora si chiama legalmente Martin Clement, si sta preparando ad entrare in scena, la storia riparte dall'inizio, raccontandoci e facendoci rivivere diversi flash della tormentata adolescenza di un ragazzo omosessuale, costretto a comprendere questa sua caratteristica, accettarla, subendo angherie a scuola, tra i coetanei soprattutto, e incomprensioni nell'ambito familiare popolare ed ignorante (nel vero senso del termine), che considera la circostanza della omosessualità come una deviazione mentale similare alla pazzia.

In tutta questa superficiale e svista visione dei fatti su rispecchia la figura greve, materiale, problematica di un padre ruvido e devastato dai vizi (fumo ed alcol) e non in grado di affrontare il suo ruolo di padre on circostanze e sfumature così sottili e sfaccettate; oltre a una madre succube che ha troppa prole da seguire e troppe preoccupazioni immediate e concrete per poter anche solo percepire le sfumature di una problematica impellente come quella che affligge uno dei suoi cinque figli.

Anne Fontaine, regista "altalenante" ma degna d'attenzione, affronta con un certo rischio temi scottanti non nuovi come l'intolleranza e l'incapacità della famiglia di comprendere ed assistere a dovere la crescita e maturazione non solo fisica e materiale dei propri figli; e la cineasta sceglie soluzioni strambe, talvolta originali come quella di affidare alla Huppert la parte di se stessa in un ruolo da nume tutelare per tener fede ad una promessa fatta ad un amico morto in un incidente, amico intimo ed interessato a Marvin più che a tutti gli altri toyboys del suo svariato curriculum.

Ne esce fuori un film imperfetto e scostante, in cui tuttavia emergono e si confermano astri nascenti come il fascinoso Finnegan Oldfield e solidi attori preziosi come Gregory Gadebois, come pure esordienti dalla carismatica presenza come il bravo ragazzino che interpreta Marvin adolescente.

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