La recensione su Buon compleanno Mr. Grape

di L@Nicolett@

8 stelle

A mente, lo reputo il ruolo migliore tra tutti quelli interpretati dal divo J.Deep. E con migliore intendo il più sincero, più intimo, più vero. L'ho appena rivisto, due volte, e ne sono certa. Sceneggiatura insolita e profonda per L. Hallström che ormai racconta solo favole Leo Di.C. il disabile più verosimile mai riportato sullo schermo! 8 ½

Così, a memoria, lo ricordo sempre come il ruolo migliore tra tutti quelli interpretati dal divo Johnny Deep.

Sì certo, ci sono “Donnie Brasco”, la trilogia piratesca, adorabile e divertente come poche, tutta la filmografia più o meno, realizzata insieme al regista e pigmalione Tim Burton, di cui lui è di certo l’attore feticcio; qualcos'altro sparso qui e la, e poi “Blow”, “Nemico pubblico”...

Insomma, è (o siamo oramai a “è stato”...di commiato?) davvero un grande attore... che ora vediamo scivolare sempre più verso gli eccessi del divismo professionistico; e non alludo soltanto a cause legali o divorzi vari. Sopravvive con ruoli di poco spessore, dei quali alcuni risultano prezzolati scivoloni al botteghino (che prima o poi chiuderanno!).

Eppure, gli riesce sempre di stregarti, di trattenerti li, su quel divano o la poltrona da sala che sia, magari senza più i sussulti di una volta, i bei tempi, andati anche i suoi quasi; e lui era, più che bello, tanto affascinante, veramente sensuale per essere un giovane uomo.

Ma poi, si sa... la vita del divo assoluto, ma pure dissoluto, alla lunga stanca, anzi, logora.

No, niente di tutto questo.

Con il migliore, intendevo dire il ruolo più sincero, più intimo, viscerale per lui.
Ho rivisto il film più di una volta in questi giorni, e ne sono certa.

È veramente tangibile la tensione, la pressione, che il suo personaggio, Gilbert, un ragazzo, giovane uomo, figlio di un padre morto suicida (così, senza apparente motivo), e di una madre per le quali conseguenze del gesto, è ingrassata al punto da sembrare un elefante di mare spiaggiato... talmente pesante da arrivare a rendere pericolante la casa piuttosto trascurata in verità, in cui madre e il figlio non prediletto, abitano con altre due sorelle, una il paritetico di Gilbert al femminile, l’altra invece rappresenta tutto quello che il fratello non è, o meglio,non riesce ad essere ma tanto vorrebbe; e infine abbiamo il fratellino più piccolo, Ernie, il figlioletto, questo sì, prediletto, tanto da far scendere la mamma dal letto.

Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, Juliette Lewis, Laura Harrington, Darlene Cates, Mary Kate Schellhardt

Costui rappresenta il vero “carico da 11” che il destino , più che beffardo, direi maligno, ha affibbiato alla famiglia già tanto provata: Ernie è infatti un grave disabile mentale, disconnesso quasi completamente dalla realtà, vivendo in un'altra tutta sua; autosufficiente solo quando gli viene il bizzo di mettersi nei pasticci; e Gilbert è il suo cane da pastore, quello che deve sempre sorvegliarlo e correre in suo aiuto o a levarlo dai guai. E che guai!
A Ernie non piace “semplicemente” arrampicarsi sugli alberi, ma adora particolarmente “salire in alto. Molto in alto.

La torre dell'acquedotto è la sua meta preferita, e per le forze dell’ordine di “Endora”, sperduto paesino del midwest, il vivace "picchiatello" rappresenta il pericolo pubblico numero uno! (come a dirsi... qui si muore di noia).

Gilbert, mite commesso di un mini market (sull’orlo del fallimento causa nuovo centro commerciale fuori città) volenteroso con tutti e per tutti, altruista con il prossimo e volitivo con la famiglia... vive sotto pressione e con particolare apprensione, qualunque aspetto della sua vita insoddisfacente e insoddisfatta: dalla famiglia al lavoro, fino alla sfera sessuale, tutto è vissuto nella pacata irrequietezza, lo avverte come sua responsabilità. Difatti, lui è il “fortunato” toy-boy di un’esigente signora e moglie insoddisfatta (oggi le chiamano “cougar”) di un illustre membro della comunità (trovo ottima la scelta per questi due ruoli, rispettivamente Mary Steenburgenn e Kevin Tighe), che affligge il passivo protagonista con continue richieste, a volte assurde, di incontri fugaci più o meno intensi e che lui vive con un devastante senso di colpa, in primo luogo verso il marito della stessa, ma principalmente, per lo squinternato fratellino dal quale, le scappatelle sessuali di cui pure ha bisogno, lo distraggono oltremodo e troppo spesso.

Poi in città arriverà una roulotte con due giramondo, una madre e la bella figliola (una tenerissima J.Lewis) a bordo... ed il mondo di Gilbert inizierà a vacillare, operando un cambiamento.

E continuerà a cambiare, solo grazie a casi fortuiti, dapprima in meglio, poi in peggio... fino a quando un altro importante e grave episodio non lo metterà nelle condizioni di decidere finalmente del proprio futuro, del proprio destino.

Leonardo DiCaprio, Johnny Depp, Laura Harrington, Darlene Cates, Mary Kate Schellhardt

Insomma, il film lo conoscerete tutti voglio sperare.

Quello che anzitutto mi premeva, era di sottolineare l’eccellente prova del divo Deep, che qui definisce più che ottimamente questo personaggio sofferto; ripeto, a mio avviso il suo ruolo più sincero, genuino e veritiero.

Darlene Cates, Johnny Depp, Leonardo DiCaprio

E non gli è da meno quella strabiliante del giovanissimo Di Caprio, del quale, come accennavo nella mia su “Forrest Gump”, resta tutt’ora l’interpretazione più convincente e verosimile di un disabile mentale: Leo in un sol colpo surclassa tutti, dall’Oscar di Hoffman in “Rain man”, al Sam di Sean Penn (davvero penoso quello).

Un ruolo che è restato nell'immaginario collettivo questo suo.

E infatti oggi, dopo più di trent’anni, non a caso il bel Leo è divenuto uno degli attori più talentuosi ed affascinati della sua generazione.

Pregevole anche l'insolita regia del bravo Lasse Hallström, chiamato qui a dirigere questa sensibile quanto semplice sceneggiatura, in verità piuttosto inusuale per lui, in quanto lo ricordavo più portato alla direzione di sceneggiature dall’impronta più favolistica.

Giusto per completezza ormai, il resto del cast prevedeva anche il bravo John C.Reilly e la meteora Grispin Glover: il mitico George McFly del fantasmagorico... punto!