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La febbre del gioco

Regia di Richard Brooks vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su La febbre del gioco

di John_Nada1975
5 stelle

Difficile da giudicare per i rimaneggiamenti imposti dalla MgM, l'ultimo film di Richard Brooks mostra comunque una confezione generale di buon livello(canzoni e colonna sonora arrangiata e prodotta da Quincy Jones), e un finale che per quanto non sia quello nelle intenzioni di Brooks- a quanto pare più "nero" e drammatico in linea con certi momenti di disperazione e abiezione ludopatica(ad esempio il suicidio con la pistola sventato del soldato che ha perso tutto, nei bagni), seppure isolati tra altri più da commedia "leggera" sul gioco presenti nel film- è comunque un finale interessante, nel quale si rivendica un approccio avventuroso e situazionistico alla vita, almeno in un contesto più periglioso e incerto quale dato dall'ambientazione a Las Vegas e nelle case da gioco sparse per i vari Stati, oltre che nell'abbellimento e positività dei finali tipici del cinema, improbabili nella vita. Giancarlo Giannini nel suo primo film interamente americano si trova a suo agio in un ruolo particolarmente colorito e "caratterizzato", che riaffronterà personalmente di lì a poco per il tema con "Ternosecco" da regista.

Ryan O'Neil già negli '80 in anni di completo appannamento e più o meno nello stesso momento della partecipazione allo stranissimo "I Ragazzi duri non ballano"(Tough guys don't dancing)(1987)di Norman Mailer, è comunque un buon protagonista.

Grandiosa come sempre l'apparizione di William Smith e della sua inconfondibile voce in originale ancor prima di vederlo apparire, come esattore dei debiti di gioco, poi bloccato al collo da un tutore d'acciaio per le fratture alle vertebre, che nemmeno Lord Fener. Interessante il "ritorno" alle produzioni americane di John Saxon come caporedattore del protagonista, in quegli anni ancora diviso tra le produzioni in Europa di film di genere, come in Italia.

Supertopa Catherine Hicks in camera da letto dell'hotel del casinò, è in costume da ballerina burlesque. 

Divertente e al contempo disagevole, la sequenza della milfona in super tiro blu da tailleur cartazucchero e dalle grandi bocce, che vince tutto al tavolo verde, al povero protagonista O'Neil.

 

John Nada

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