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Cantando sotto la pioggia

Regia di Stanley Donen, Gene Kelly vedi scheda film

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La recensione su Cantando sotto la pioggia

di aurtom
8 stelle

Un film in cui commedia sofisticata e slapstick, grande teatro musicale e nonsense si incontrano in mirabile equilibrio visuale e sonoro.Non vi è momento di noia, e anzi a ogni cambio di scena si vorrebbe che essa durasse un po' di più, quasi ci si affezionasse ai personaggi ogni volta che compaiono. Il momento del passaggio a Hollywood dal muto al sonoro con i relativi problemi per molte star silenziose, serve da sfondo ma anche da motore della vicenda, trattata con spirito leggero e ironico divertimento, senza però perder di vista il momento storico cui essa si ispira.

Sulla colonna sonora

Che dire: un capolavoro in ogni sezione del film, con un momento altissimo nel numero "Beautiful Girl", sottovalutato dai più perchè non vi agiscono i protagonisti, ma pieno di una sua gentile vivacità ed eleganza nella rievocazione dello stile canoro degli anni 20.

Cosa cambierei

Nulla!Siamo praticamente alla perfezione, includendo anche Jean Hagen, la diva sciocca dalla voce stridula, che quanto a vis comica nell'interpretazione non ha da imparare nulla da nessuno.

Su Gene Kelly

Epitome di agilità,vigore atletico, grazia nei movimenti, fascino personale, creatività coreografica, prestanza fisica,uso dei movimenti nella danza mai fini a sè stessi ma sempre funzionali al momento psicologico che essa esprime e crea.Anche grande interprete vocale nonostante le doti vocali assai modeste, ma corroborate da un'intonazione cristallina e un infallibile senso del ritmo .

Su Debbie Reynolds

Cenerentola in questa compagnia di grandi danzatori, fa del suo meglio per non sfigurare, nonostante la bassa statura, la figura tozza, le gambe leggermente storte e corte.Tuttavia,vaso di coccio tra vasi di ferro,venne immediatamente osteggiata da Gene Kelly, che non l'avrebbe voluta in questo film perchè non professionale come ballerina, e durante la lavorazione, oltre a trattarla con ruvida alterigia, le faceva provare i passi per ore e ore, fino a farle sanguinare i piedi. Anche nei numeri cantati la poveretta fu costretta ad adattarsi alla chiave in cui cantava Kelly, assolutamente troppo alta per lei, e spesso la vediamo letteralmente tirare il collo. Per fortuna aveva anche dei numeri musicali da sola in cui riuscì ad esprimere il meglio di sé, rivelando una voce garbata e di bella pasta, più un vibrante senso del ritmo. Come attrice stette invece alla pari con gli altri, esprimendo vivacità e giovanile grazia nelle fattezze di Cathy Selden, in una chiave interpretativa che ritroveremo nei suoi film successivi, da "Athena e le sorelle" a "Susanna ha dormito qui", a "Ragazzi di provincia".

Su Cyd Charisse

Bella come una Dea, incarnazione di un sogno, un sogno che aveva due gambe lunghe un chilometro da lei usate con intelligenza e sobrietà nel continuo stemperarsi tra classico e moderno, tra splendidamente solare e ammiccantemente sexy.Kelly vi vedeva la controparte del brutto anatroccolo Reynolds, e le dedicò in questo film alcune tra le sue più ispirate coreografie, vere e proprie storie danzate aventi vita propria dentro al contenitore principale. E il trucco e la pettinatura la fanno rassomigliare curiosamente ad Ava Gardner,a lei non di troppo superiore per bellezza.

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