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Prevenge

Regia di Alice Lowe vedi scheda film

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La recensione su Prevenge

di maghella
8 stelle

 

Ruth è una donna incinta di almeno 8 mesi, sola, che cerca vendetta per la morte del suo compagno. Morte avvenuta  per un incidente durante una escursione di alpinismo; Matt, il compagno di Ruth, muore precipitando da un dirupo, caduta dovuta al taglio della corda di sicurezza che non era più in grado di sostenere il gruppo di arrampicata con 7 persone. Tutto questo noi pubblico lo veniamo a scoprire via via che Ruth uccide i partecipanti della drammatica escursione. Ruth esegue gli omicidi seguendo gli ordini diretti della bambina che porta in grembo. È la vocina della piccolina che detta alla madre cosa deve fare, quando e dove, è lei che la sprona con terribili frasi di accusa quando la donna manifesta cenni di tentennamenti.  "Mostri...sono tutti dei mostri...è pieno di mostri egoisti. Tu sei sola, solo io resterò sempre con te...perché sono dentro di te" continua la voce della bambina nella pancia, levando alla madre ore di sonno.

Gli uomini che Ruth uccide sono uomini volgari, egoisti,  privi di qualsiasi senso di responsabilità. Le donne che Ruth uccide sono donne sole, frustrate che non hanno il minimo senso di maternità. Ruth porta in grembo la rabbia e il disprezzo ma anche la paura di essere rimasta improvvisamente sola per colpa di una scelta sconsiderata da parte di un gruppo di persone senza troppi scrupoli a sacrificare l'ultimo della fila. La rabbia e la frustrazione sono cresciuti nel grembo di Ruth, prendendo sempre più spazio non solo nel ventre ma anche nella mente e nel cuore della donna, che perde sempre più il controllo di sé.  Via via che la vendetta si compie, e che la data della nascita si avvicina, Ruth si impaurisce sempre di più di quel piccolo essere che pare sapere già tutto e che ha preso possesso di lei nel corpo e nell'anima. Quando finalmente la creatura nasce Ruth scopre di come sono andate realmente le cose, scopre che il demone della vendetta che portava dentro di sé non è in il mostro che credeva, ma solo una piccola bambina indifesa  che non è in grado di proferire alcuna parola, tanto meno delle minacce e delle accuse. È  lei sola che ha fatto quelle cose terribili, per paura, per solitudine, per frustrazione...smetterà ora che è diventata madre? Non lo dirò nemmeno sotto tortura.

Alice Lowe è alla sua prima esperienza registica e la compie proprio mentre è in attesa della sua prima bambina. Alice Lowe gira il film in soli 11 giorni e lo produce nel giro di 50, tempi strettissimi dovuti proprio al suo stato di gravidanza. Scene e sequenze che non hanno nulla a che vedere con lo spirito materno  consueto delle donne nel suo stato. La Lowe gira tutto attorno a sé stessa dimostrando di sapersi dirigere senza farsi alcuno sconto per il suo stato. Scene crude, al limite dello splatter ma sempre guarnite da uno humour nero tipico inglese.

La Lowe confessa di essersi ispirata a "Kill Bill" di Quentin Tarantino per lo spirito vendicativo che pervade la sua protagonista; personalmente preferisco di gran lunga questa donna in eschimo  frustrata all'ottavo mese di gravidanza che la super donna in tuta gialla. La Ruth di "Prevenge" potrebbe inaugurare un nuovo tipo di serial killer. Ottimo esordio, da vedere premuniti di uno stomaco forte.

Alice Lowe

Prevenge (2016): Alice Lowe

 

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