Regia di Josef von Sternberg vedi scheda film
Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Un film che inganna con questa sua sontuosità a ridicolizzare la Russia. Scorretto fino al midollo. 3
Oggi si usano gli effetti speciali, allora si puntava alle scenografie ed ai costumi. Da quel punto di vista SPETTACOLARE ed ESAGERATO. Ben girato e con discreti interpreti. Ma qui anche la recitazione passa decisamente in secondo piano rispetto a tutto il resto.
Ma non basta a farne un grande film, a partire dalla continua volontà di denigrare l'impero russo, la Russia come paese, i suoi abitanti, le modalità con le quali si genera il potere, come ad esempio i matrimoni fra famiglie potenti, ecc.
Anche le esagerazioni scenografiche fanno apparire i russi come un popolo di decerebrati: questi immensi portoni, le statue grottesche, le tavolate medievali e truculente, le tonnellate di gioielli e merletti. La goffaggine inscenta vuol dimostrare l'inadeguatezza, la stoltezza dei reganti russi così come la loro mancanza di classe rispetto alle altre case regnaiti europee. Per il regista sono solo dei rozzi ex contadini che si rubano il cibo dal piatto e si cullano in ricchezze ed agi esagerati, non si curano del Paese e lasciano volontariamente la gestione di tutto nelle mani del cancelliere. L'unica occupazione d'interesse è la coltivazione di amanti idonei a qualsiasi scopo oltre a quello meramente ludico-ricreativo.
Non vuol essere un film storico ed aderente ai fatti, ma la sua infedeltà mistifica la realtà senza accontentarsi di alterarla. Il periodo in cui ha governato Caterina è considerato come l'epoca d'oro della Russia a torto o a ragione ed è anche da vedere per chi.
E' scontato che qualcuno ha poi dato una mano affinché tutto questo sparisse.
Quindi farsi cullare dalle meravigliose pellicce e dai luccicosi gioielli è farsi ingannare.
Basti pensare alla figura del Granduca, ridotto ad una mera CARICATURA, da giornaletto scandalistico.
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