Regia di Sergej Bondarchuk vedi scheda film
Ritengo che "Waterloo" sia, assieme a "Gettysbourg" e "Alamo", il miglior film mai realizzato su una battaglia del XIX secolo.Ammetto che vi siano alcune imprecisioni storiche, ma l'abilita della regia e degli attori protagonisti le mascherano molto bene.
Il film si apre con un antefatto sulla I abdicazione di N., scena storicamente imprecisa ma di grande effetto, messa in risalto dalle musiche di Nino Rota. Seguono il ritorno dall'Elba, la marcia su Parigi e la battaglia di Waterloo.
Senza le musiche di Nino Rota non si sarebbe mai realizzato un film tanto epico, davvero straordinario!
Nella parte finale della battaglia Bondarciuk si è ispirato molto più alle descrizioni romanzate di Hugo piuttosto che alla Storia, ma non lo si può biasimare, anche perchè mentre lo scrittore è molto chiaro nella narrazione degli eventi i documenti storici sono abbastanza imprecisi e spesso si contraddicono; per tanto non mi sento di proporre cambiamenti per questo film che personalmente amo molto.Sono terribilmente dispiaciuto che sia uscita solo in Russia la versione integrale del film (con ben 117 minuti aggiunti!!) .
Non ho dubbi nel dire che Steiger è il miglior Napoleone del cinema, anche se nell'antefatto a Fontainbleau tende a somigliare più a Mussolini(che aveva già interpretato)che non all'Imperatore Francese; nella stessa scena firma la sua abdicazione con la mano destra: forse Bondarciuk non sapeva che N.era mancino.
Plummer fonde in questo film il personaggio di Wellington con l'idealizzazione del "Gentleman Inglese", mostrandosi spesso ironico e alcune volte assai distaccato dalle disgrazie dei membri del suo stato maggiore. Utilizza il suo personaggio anche per rompere la tensione di tanto in tanto. Lodevole l'iniziativa di inserire nei suoi discorsi alcune massime dette nella realtà dal Duca(es. "Dopo una battaglia persa non vi è nulla di peggiore di una battaglia vinta")
Wells ci regala un Luigi XVIII d'eccezione, il suo commento alle dichiarazioni e alle spacconate di Ney è veramente mitico!
Hawkins crea un Picton molto realistico, un'interpretazione veramente notevole. Anche se il sito non lo cita non posso trascurare l'interpretazione di DAN O'HERLIHY, che riesce a ricreare in modo a dir poco perfetto il maresciallo Ney, aiutato anche da una discreta somiglianza fisica riesce a far conoscere e apprezzare l'eroico Maresciallo pur non avendo forse battute a sufficenza.
Secondo la critica il massimo capolavoro di Bondarciuk è il suo "Voina i Mir"( "Guerra e Pace", conosciuto anche come "Natasha e l'incendio di Mosca"), ma a mio parere la sua abilità in Waterloo non è da meno e l'unica cosa che gli rimprovero è il modo in cui a inserito il messaggio pacifista, rischiando di rompere il climax della carica di cavalleria condotta da Ney.
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