Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Maestro genovese viene spedito, per un errore, in un paesino vicino Napoli. Tratto dal best seller del maestro D'Aorta, è un libero adattamento ruffiano e dolciastro, diretto da una Wertmuller che rinuncia alle isterie tipiche della sua degenerazione registica (dalla metà degli anni ottanta in poi) ma non alla sequela di stereotipi e luoghi comuni della Napoli dei bassifondi. I bambini partenopei, attori nati, fanno abilmente il loro mestiere strizzando l'occhio agli adulti. Film edificante e melenso, che cerca di piacere a tutti, con un finale in cui la morale espressa dal titolo si cadenza sul wonderful world di Louis Armstrong. Bravo Villaggio che agisce di sottrazione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta