Il film Teresa - La madre degli ultimi si concentra su un breve arco temporale nella vita di una donna destinata a fondare un nuovo ordine religioso: sette giorni in cui nella Calcutta del 1948 Teresa, Madre Superiora del convento delle Suore di Loreto, attende il permesso ufficiale per lasciare la propria comunità e seguire una chiamata personale. La storia si apre su una protagonista sospesa tra l’obbedienza e un progetto che sfida l’ordine stabilito.


Il racconto si inserisce in un momento di transizione: Teresa è ancora lontana dalla figura pubblica che molti conoscono, ed è immersa in un conflitto che riguarda il senso della sua fede, il significato della sua vocazione e le implicazioni concrete del ruolo che intende assumere. Il film non propone una biografia completa, ma una rappresentazione circoscritta nel tempo, incentrata su un passaggio cruciale.

Una figura determinata

Teresa, interpretata nel film Teresa – La madre degli ultimi da Noomi Rapace, viene presentata come una figura dotata di disciplina e autonomia decisionale. Il suo ruolo nel convento si accompagna a una consapevolezza del contesto istituzionale in cui opera. Il film suggerisce una protagonista che elabora un progetto personale all’interno della struttura religiosa, affrontando resistenze e interrogativi.


Il personaggio agisce in rapporto ad altri individui centrali nella narrazione: Agnieszka, sorella con cui intrattiene un legame di fiducia e confronto; Padre Friedrich, figura di riferimento spirituale che sembra evocare un rapporto più profondo; e Katarina, la sorella a cui Teresa affida il proprio posto. Il confronto con questi personaggi mette in evidenza dinamiche di potere, affetto e responsabilità.

Noomi Rapace
Teresa - La madre degli ultimi (2025) Noomi Rapace

Tra regola e autonomia

Uno dei temi principali del film Teresa – La madre degli ultimi è il rapporto tra struttura religiosa e desiderio individuale. Teresa si muove all’interno di una gerarchia, ma tenta di modificarne i confini chiedendo di fondare un nuovo ordine e di guidarlo secondo criteri propri. La narrazione esplora quindi un conflitto tra vocazione personale e istituzione, affrontando la questione dell’ambizione in un contesto dominato da codici collettivi e autorità ecclesiastica.


Il film costruisce il percorso della protagonista come un processo consapevole, articolato in scelte e richieste formali, che mette in discussione i ruoli di genere e la legittimità del comando femminile in ambito religioso. Viene messo in rilievo un punto di frizione tra l’aspirazione alla libertà e la realtà dei vincoli imposti dal tempo e dall’ambiente.

Maternità come posizione, non come condizione

Il concetto di maternità nel film Teresa – La madre degli ultimi viene trattato come costruzione simbolica. Teresa non è madre in senso biologico, ma assume una funzione materna nel guidare altre donne e nel creare una nuova comunità religiosa. La maternità viene quindi interpretata attraverso l’assunzione di responsabilità, la cura esercitata tramite regole e strutture, e l’organizzazione di un sistema di convivenza.


La relazione tra le donne del convento viene rappresentata come un’alleanza costruita su intenti comuni, ma anche su differenze di approccio e sensibilità. La “sorellanza” emerge come modalità di esistenza alternativa rispetto ai modelli dominanti, collocandosi in un ambito che unisce religione, genere e autodeterminazione.

Noomi Rapace
Teresa - La madre degli ultimi (2025) Noomi Rapace

Il nodo della complessità

Il film Teresa – La madre degli ultimi si basa su documentazione storica parziale e su testimonianze raccolte nel corso di un precedente lavoro documentaristico. A partire da questi materiali, la narrazione introduce elementi di finzione per costruire una protagonista articolata, attraversata da tensioni personali, dubbi spirituali e scelte operative. Il racconto non si concentra sulla figura pubblica e consolidata della Madre Teresa canonizzata, ma su una fase precedente della sua vita, in cui si definiscono molte delle traiettorie successive.


Il rapporto tra realtà e invenzione narrativa è dichiaratamente ibrido. Alcuni episodi sono ispirati a fatti riferiti da testimoni diretti, altri sono frutto di elaborazione drammaturgica. La regista e gli sceneggiatori scelgono di rappresentare un momento di trasformazione personale che può essere letto anche come riflessione più ampia su potere, identità religiosa e genere.

Una questione di scelta

La frase attribuita a Madre Teresa, «Se mai diventerò santa, sarò certamente una santa dell’oscurità», fornisce una possibile chiave di lettura per comprendere l’approccio del film. Teresa - La madre degli ultimi non propone un modello spirituale definito, ma mette in scena un processo di decisione. Il centro della narrazione è una figura che attraversa un momento di transizione, compiendo scelte che hanno conseguenze pratiche e simboliche.


Il racconto non intende definire o valutare, ma esplorare un segmento di vita in cui emergono contraddizioni, interrogativi e posizioni. La santità, in questo contesto, è rappresentata come azione, come organizzazione, come tentativo di dare forma a una visione personale del mondo. Che si tratti di fede, potere o libertà, la storia che viene raccontata ha il suo punto di partenza in una decisione: quella di agire.


A ottobre al cinema con Adler Entertainment.


Disclaimer

Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Teresa – La madre degli ultimi può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.

Autore

Redazione

Questo è il luogo in cui si cucinano i servizi principali del sito filmtv.it come le nuove schede di film e serie tv che entrano nel database, i testi e i dati con cui si presentano i nuovi film della settimana, i risultati del box office del lunedì, i calendari del prossimamente e, naturalmente, gli articoli con cui presentiamo film e serie nelle nuove categorie "Film anteprima", "Pop Film" e "Tv Show". Redazione è, in sostanza, il centro operativo di filmtv.it e il punto di raccordo con il settimanale Film Tv.

Filmografia

Teresa - La madre degli ultimi

Drammatico - Macedonia, Svezia, Belgio, Danimarca 2025 - durata 103’

Titolo originale: Mother

Regia: Teona Strugar Mitevska

Con Noomi Rapace, Sylvia Hoeks, Nikola Ristanovski, Ekin Corapci, Marijke Pinoy, Labina Mitevska

Al cinema: Uscita in Italia il 18/09/2025