6 stagioni - 63 episodi vedi scheda serie
Abocado
Trasformazione quasi completamente avvenuta, dualità affievolita: Saul ha definitivamente ristretto Jimmy in un angolo. Decisioni prese, incarichi che non si possono rifiutare e aspettative che si sciolgono come un gelato al sole: la vita dell’avvocato border-line è un continuo lavoro di gambe e di chiacchiere.
Better Call Saul (2015): locandina
Si accentuano le interconnessioni tra i tre vettori del racconto corale Saul-Kim-Mike, mentre le parabole di Gus e Nacho convergono sullo scoglio Lalo Salamanca; vero motore delle tematiche di stagione, viene splendidamente definito – in eccellente sottrazione – dai silenzi e dalle azioni più che dai consueti – ottimi – secchi dialoghi. Antagonista classico – dalle movenze da cattivo western virato spaghetti – intercetta infatti tutte le linee narrative e gigioneggia mellifluo nella splendida caratterizzazione del bravo Tony Dalton.
Better Call Saul (2015): Bob Odenkirk
Emblematiche e centrali le puntate 5x03 (“l’uomo che fa al caso nostro” il titolo ufficiale; quello apocrifo “Ice Cream Man” – https://youtu.be/sL9ZwmkooBA) e la lunga gita nel deserto (quasi una quaresima) degli episodi 5x8 (“Portantino”, “Bagman” il titolo originale) e 5x9 (“Strade Cattive”, titolo originale più calzante – e di difficile traduzione – “Bad Choice Road”), in parte in compagnia del silente Virgilio/Caronte Mike Ermanthraut, splendide esemplificazioni delle conseguenze potenzialmente fatali delle scelte del nostro eroe. Che, probabilmente, non riguarderanno solamente lui.
Better Call Saul (2015): Bob Odenkirk, Rhea Seehorn
Stagione quasi interlocutoria quindi – si percepisce la crasi di elementi narrativi finora (quasi sempre) alternativi gli uni agli altri – ma rodata in perfetto stile Gilligan: perfezione di resa, sceneggiatura di ferro e interpreti in stato di grazia. In attesa del finale.
Bad Lawyers Rising
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