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Victoria

Regia di Sebastian Schipper vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Victoria

di obyone
7 stelle

 

Frederick Lau, Laia Costa

Victoria (2015): Frederick Lau, Laia Costa

 

È giovane e bella la spagnola Victoria.

Fa la cameriera in una caffetteria di Berlino.

Prima di aprire, alle 7, va al pub a fare baldoria.

Tra movimenti sinuosi e musica techno è presto mattino.

 

Sebastian Schipper le sta alle costole, con stoica pazienza.

Non la molla un secondo, con un infinito piano sequenza.

Un esercizio di stile di rara bravura

che racconta il presagio di una gran fregatura

 

Boxer, Blinker, Fuss e Sonne l'aspettano fuori all'uscita.

Cani randagi di una capitale balorda

nascondono dietro un eccesso di vita

l'essere cuccioli tremanti, alla corda.

 

Si concretizzerà la legge del branco?

Penso al peggio, ad uno stupro di gruppo, ad essere franco.

Può resistere una donna ai muscoli possenti

di quattro bastardi tedeschi dementi?

 

Ma l'apparenza abbaglia assai spesso.

Per amore Sonne è già imbambolato.

e se Fuss è un povero fesso

Blinker è davvero un po' svalvolato.

 

Boxer, invece, è una scheggia impazzita.

Con una telefonata proibita li invita

ad una rapina che li priva di un comodo letto

mettendo fine ad una notte di ciarle sul tetto.

 

Victoria spinge forte sull'acceleratore.

Il sudore inzuppa le vesti e imperla le fronti.

Zeppo è il borsone. Romba il motore.

Ma non può funzionare. È l'ora dei conti.

 

Coi soldi rubati e un bambino rapito scappano via.

Sonne e Victoria hanno il fiato sul collo della polizia.

Nel cortile del palazzo si contano i morti.

I fuggiaschi in un taxi, però, si sentono forti.

 

Non mi l'illudo che possa andar bene.

Sgorga sangue su un fianco da una brutta ferita;

resta il dolore dopo ore di abbondati altalene

ed un beffardo destino si prende di colpo una vita.

 

Il racconto ci lascia col fiato sospeso.

Nel cuore si annida un gran peso.

In quella stanza d'hotel tutto è deciso.

La ragazzina oramai è un fiore reciso.

 

Il regista tedesco l'ha girato tre volte.

Con una forte base di improvvisazione.

Coi soldi che aveva ha sfidato la sorte

mantenendo equilibrio tra tempi e finzione.

 

Scuserte questa inutile rima

un normale fraseggio e avrei fatto prima.

Sono rimasto chiuso in casa un po' troppo

a pensare alla bella Victoria e all'ingente malloppo.

 

Chili Tv

 

Frederick Lau, Laia Costa

Victoria (2015): Frederick Lau, Laia Costa

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