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Zipper

Regia di Mora Stephens vedi scheda film

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La recensione su Zipper

di giorgiobarbarotta
7 stelle

La gente ha bisogno di fiabe, ha bisogno d'eroi. Con questo assunto un vecchio e navigato Richard Dreyfuss sprona il giovane e rampante Patrick Wilson a svolgere al meglio il suo incarico di funzionario pubblico. La fiaba in questione è quella di un neo-senatore dalla vita pubblica e privata irreprensibile, retto, moralmente inattaccabile. Ma essere bravo nella cosa pubblica non necessariamente coincide con l'essere un uomo perfetto. In due dialoghi chiave tra il protagonista e il suo mentore e tra il protagonista stesso e un giornalista scafato e spietato risiede probabilmente l'anima di una pellicola interessante, per nulla scontata o conciliatoria, moderna, cinica, direttamente connessa con la cronaca del nostro presente. La realtà è antitetica alle favole. Non si salva nessuno: né il procuratore in ascesa e odor di nomina e carriera politica, né la moglie, ex avvocato di successo anch'essa, disposta al compromesso pur di conquistare potere e denaro, né il cronista d'assalto di lunga data, trincerato dietro un'etica professionale che crolla inesorabilmente di fronte all'istinto più basso (il coronamento del desiderio sessuale di una vita), né l'agenzia di escort superorganizzata ed efficace, né il corollario di legulei, prostitute d'alto borgo, clienti insospettabili e forze dell'ordine imbavagliate e inermi di fronte al consueto marciume del sistema. Vizi privati, pubbliche virtù. Ma quando varchi la porta di casa, ammonisce un rassegnato agente dell'FBI di lungo corso, solo tu sai quale tipo di uomo sei. Lucidità nel racconto e interpreti all'altezza. Non tutto gira sempre alla perfezione e il ritmo è vagamente da serie televisiva ma il film regge e qua e là cattura e inquieta, grazie anche ai volti credibili di tutti i personaggi principali. Reggere la tensione della corsa ad un'alta carica politica non dev'essere roba di poco conto, eppure Sam Ellis, procuratore federale testosteronico e emotivamente alle corde, ci mette del suo a rischiare di veder crollare tutto per una manciata di incontri clandestini ad alto contenuto erotico. Eloquente, inequivocabile ed esaustivo il titolo: Zipper, la "cerniera lampo" cui le sorti del protagonista sono banalmente legate.

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