Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Farsa di poca monta tenuta in piedi solo dalle impareggiabili qualità plastiche del principe della risata.
Siamo ancora nel primo periodo (cinematografico) di Totò, dove il tutto si risolveva nella farsetta, facendo il verso a film e/o personaggi famosi e con Totò impegnato in una comicità ancora prettamente 'plastica'. In questo casò è Tarzan, signore delle scimmie con il volto del re della risata, che una volta riportato nella 'civiltà' viene lasciato libero (da un canovaccio appena abbozzato) di dar vita a tutte le sue smorfie, mossette e capacità comico-elastiche che l'hanno reso celebre. Certo non tra i migliori film -ma neanche tra i peggiori- interpretati dal De Curtis. Particina per una giovanissima Sofia Loren agli esordi.
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