Regia di Isabel Coixet vedi scheda film
Avventura al polo nord per la sempre brava regista spagnola Isabel Coixet che questa volta ci introduce alle imprese della signora Peary con un film riuscito solo per metà. Bravissima la protagonista Juliette Binoche.
La regista spagnola Isabel Coixet è certamente una che ama ampliare costantemente i propri orizzonti. E questa è senza dubbio una qualità, tanto come artista quanto più in generale come persona. Se si scorre la sua filmografia si vedrà che ha trattato i soggetti più distinti, e chi ne conosce le opere potrà confermare che è sempre riuscita a farlo con un tocco estremamente delicato. La sua ultima fatica, “Nadie quiere la noche”, ci porta nella Groenlandia settentrionale di inizio secolo XX, dove la signora Peary sta cercando di raggiungere suo marito, il famoso esploratore Robert Peary, impegnato nell'n-sima spedizione alla conquista del Polo Nord. Il film può essere tranquillamente sezionato in due parti: una prima nella quale una donna algida e superba affronta insieme alle sue guide un viaggio sconsigliatole da tutti; una seconda nella quale, confinata in una capanna ai limiti boreali del mondo insieme a una giovane esquimese, tale viaggio diverrà introspettivo e la porterà davvero a crescere. E anche il mio giudizio seguirà tale cesura, promuovendo a pieni voti una prima parte viva e ben realizzata ma licenziata forse troppo in fretta, bocciando invece la seconda, nella quale la trasformazione del personaggio è troppo radicale per essere vera. Bene la protagonista Juliette Binoche, perfetta nel ruolo dell'austera donna profondamente religiosa nonché a comunicare una sensazione di freddo glaciale, vero co-protagonista della vicenda.
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