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Corpi da reato

Regia di Paul Feig vedi scheda film

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Fanny Sally

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La recensione su Corpi da reato

di Fanny Sally
6 stelle

Movimentata commedia d'azione che segue il classico schema della strana coppia di poliziotti dai caratteri opposti costretti a collaborare ad uno stesso caso. Solo che questa volta si tratta di due donne.

Quante volte è capitato di vedere sul grande e piccolo schermo la classica strana coppia di poliziotti, formata da due soggetti dal carattere e dalle abitudini decisamente agli antipodi, costretti a collaborare per risolvere un caso in comune? Gli esempi si sprecano, ma forse una versione al femminile è più rara da ritrovare.

 

A metterla in scena ci ha pensato l’americano Paul Feig, mestierante consumato del genere ibrido commedia d’azione, già sperimentato dal cinema americano a partire dagli anni ’80 e mai passato di moda. Punto di forza di tali collaudati prodotti non sono tanto le trame poliziesche, quasi sempre piuttosto deboli e ripetitive – e infatti qui ritroviamo la solita caccia al mega trafficante di droga di turno – quanto gli attori protagonisti reclutati per interpretare quei poli opposti che si ritroveranno a mettere da parte le diversità per portare a termine la loro missione. Stavolta nei panni del poliziotto serioso e ligio al dovere c’è una gradevole e sempre in forma Sandra Bullock, abbastanza a suo agio nelle vesti di impeccabile agente dell’FBI, mentre la parte del poliziotto caciarone e combinaguai spetta all’esuberante Melissa McCarthty, sboccata attrice comica prediletta dello stesso Feig, col quale ha girato altri films.

 

I personaggi sono ben delineati e l’alchimia tra le due funziona bene, seppure molte battute e scene siano volutamente eccessive, in termini di linguaggio scurrile e di  ricordo a gag puramente basate sulla differente fisicità delle interpreti. La trama gialla si svolge in maniera abbastanza lineare, salvo un colpo di scena finale, tutto sommato ben giocato, mentre l’inserimento di un sottotesto sentimentale, legato al difficile passato di entrambe le poliziotte, permette alla narrazione di rallentare e prendersi qualche momento di riflessione, che non stona eccessivamente con i toni per lo più scanzonati e quasi demenziali del racconto.

 

Un film di poche pretese che offre un discreto intrattenimento e si lascia seguire grazie al ritmo incalzante delle scene e delle battute, oltre che alla azzeccata contrapposizione delle due attrici protagoniste, impegnate in una gara di simpatia e ironia.

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