Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Volo 7500

di undying

6 stelle

Film diretto con polso da Takashi Shimizu, regista che abbandona finalmente il polpettone The grudge per offrirci un curioso ibrido tra catastrofico e horror. Attraente e molto ritmato, con un finale imprevedibile e piuttosto inquietante.

Il volo 7500 della compagnia Vista Pacific decolla da Los Angeles con destinazione Tokyo. Dopo poche ore, una forte turbolenza causa malessere ad un passeggero il quale, in breve tempo, muore. Il cadavere -coperto da un telo- viene lasciato nel piano della "prima classe", ovviamente subito abbandonata dagli occupanti. Da quel momento i passeggeri fanno esperienze inspiegabili, talvolta terrorizzanti.

Scout Taylor-Compton, Nicky Whelan, Jerry Ferrara

"Dopo quanto tempo un cadavere inizia a decomporsi? Sento già puzza di morte." (Liz / Nicky Whelan): frase significativa, che prelude al finale davvero impressionante, nel pieno rispetto di un tipo di narrazione in stile Accadde al ponte di Owl Creek, pietra miliare della narrativa dell'orrore scritta da Ambrose Bierce e alla quale molte pellicole di genere hanno fatto riferimento. Volo 7500 in fatto di tensione e mistero non si risparmia. Riesce a catturare l'attenzione, per la precisa ricostruzione dell'intero preambolo (decollo compreso) in grado di far sudare freddo a chi, e non sono pochi, ha timore di mettere piede su un aeroplano. Può contare, inoltre, su una intrigante sceneggiatura e soprattutto sulla splendida regia, che si distingue rispetto alla media, opera di Takashi Shimizu (già all'opera per l'infinita serie Ju-on poi The grudge proposta in svariate declinazioni nipponiche e americane).

Il filo che tiene collegata questa co-produzione tra Giappone e Stati Uniti è appunto dato dalla rotta di linea (con circa dieci ore di volo) tra Los Angeles e Tokyo e dalla spaventosa mitologia della bambola maledetta "Shinigami" (anche nota come spirito della morte), sorta di feticcio para Voodoo che ad un certo punto emerge dal bagaglio del viaggiatore prematuramente defunto. Fatto il dovuto omaggio all'episodio Incubo a 20.000 piedi, proposto nella quinta stagione de Ai confini della realtà (e riproposto anche nel film del 1983), con alcuni fotogrammi fluttuanti sul monitor dell'aereo, Volo 7500 sa decisamente farsi valere, grazie anche alla serie di riflessioni non banali sulla estemporanea essenza della esistenza umana, fatte sentenziare a Scout Taylor-Compton, valida attrice (come pure valido è il resto del cast artistico) che ricopre l'ambiguo ruolo di punk attratta dalle emozioni forti e dal tema della morte.

Leslie Bibb, Jerry Ferrara, Ryan Kwanten

Suddiviso in tre momenti (presentazione dei protagonisti, avaria del volo -che rimanda in parte a classici tipo Airport- e conclusione su un piano alterato -o meglio altro- della realtà) il film viaggia spedito nel territorio ambiguo del paranormale, deraglia e poi sprofonda negli abissi (imperscrutabili) del cielo notturno. Un volo che si perde in quota, costretto nel limbo del tempo sospeso e dello spazio infinito, destinato con biglietto di sola andata al gelido, nero e oscuro orizzonte che sta aldilà della nostra comprensione...

Volo 7500 (2014): Trailer originale

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