Regia di Jake Kasdan vedi scheda film
mike ha scritto una storia dopo un doloroso lutto. lo propone al network che lo accetta entusiasticamente, ma dal momento del casting per i ruoli principali, le cose non vanno esattamente come lui intende. cerca di difendere la propria storia e la propria visione del proprio show, ma già a partire dalla moglie all'ottavo mese del secondo figlio, gli viene chiesto di avere "ampie vedute". ha però a che fare con lenny la responsabile del palinsesto intero del network che lo ritiene uno spocchioso intellettuale di merda, con una segretaria che non ha mai visto "taxi driver" e non riesce a comunicargli le brutte notizie che di giorno in giorno arrivano dal network sotto forma di malcelati consigli e un producer fatto venire direttamente dalla vecchia inghilterra ad un passo dalla catastrofe matrimoniale. il film parla della produzione del pilot e di come una tragicomica esperienza personale viene trasformata sotto gli occhi del suo creatore in un pot-pourri di immagini tipo e trash da presentare alla festa del network per la stagione a venire. nulla si salva sotto le grinfie di lenny, la responsabile del palinsesto. una virago che non pensa ad altro che al palinsesto e che relaziona tutto al suo lavoro, matrimonio compreso. dove i parametri del pubblico medio dei vari network coi quali tutti i giorni guerreggia, sono sesso e risate. alla fine mike in stampelle per un attacco di mal di schiena e stress, assiste disarmato e incuriosito a quella baracconesca autocelebrazione, dove le emozioni sono bandite specie se classificate deprimenti(un suicidio, si sa...)e le uniche lacrime accettate sono quelle faticose e plastificate di una escort appena buttata fuori da un reality. ottima la caratterizzazione di una ritrovata sigourney weaver.
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