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Il sesso secondo lei

Regia di Clément Virgo vedi scheda film

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Lina

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il sesso secondo lei

di Lina
4 stelle

Film difficile da giudicare. Ha molti difetti, ma è al contempo suggestivo e magnetico per certi versi.

 

La trama è scarna, con molti punti oscuri che non vengono approfonditi, eppure eppure, i protagonisti affascinano e seducono lo spettatore. Lauren Lee Smith, in modo particolare, ha un visetto solare, un bel sorriso e ostenta una gran sicurezza di sé e del proprio sex appeal, nonostante non possieda un fisico perfetto (molto magra e poco formosa) e il suo personaggio è l'emblema della sensualità, della voluttà e lussuria (il nome Leila non è casuale, in altre lingue si traduce con Lilith, che era un demone secondo alcune religioni mesopotamiche oppure la moglie ribelle e perversa ìdi Adamo, secondo gli Ebrei).

 

Eric Salter Balfour, invece, è per tutto il tempo monoespressivo, tuttavia ha anche lui il suo fascino e si rivela realistico e ben calato nel suo ruolo. Sviluppa un'ottima alchimia sul set con la Smith, sebbene la loro love-story non riesca a emozionare quanto potrebbe. È trattata con troppa superficialità e senza un briciolo di pathos e sentimento, se non verso il finale. Solo allora vediamo la sofferenza di lei (lui, manco a parlarne).

 

La narrazione è accattivante, ma l'ambientazione generale un po' troppo cupa.

 

Ci sono diverse scene di sesso reale, che fanno di questo, un film più pornografico che erotico. Non ci sono le premesse affinché possa sembrare anche un po' romantico, ma forse, il regista voleva proprio questo.

 

I protagonisti sono entrambi giovani, sensuali e "incasinati".  Provengono da situazioni famigliari difficili, non sanno cosa sia l'amore fino a che non si incontrano e conoscono. Lei, perlomeno inizialmente, sembra fredda e calcolatrice come un uomo nel sesso, mentre lui è possessivo e geloso.

Viene dato a intendere che si innamoreranno per una sorta di colpo di fulmine e perché vivono tutti e due allo sbando, senza avere le basi per un futuro solido e certo. Due anime che si ritrovano a vivere all'inferno insomma e si piacciono sin da subito.

 

Ciò che fa storcere il naso è proprio la freddezza con cui viene affrontato il rapporto tra David e Leila, ma soprattutto, si rivelano ridicole e incoerenti le aspettative di lui. Come può, infatti, aspettarsi fedeltà e sottomissione da una ragazza che si concede con estrema facilità a ragazzi che conosce da pochi minuti ignorando perfino come si chiamino? Ama strusciarsi su di loro in discoteca mentre balla e una sera, consuma senza alcun pudore un rapporto sessuale proprio sotto gli occhi di David. Pochi giorni dopo, si concede anche a quest'ultimo, seguendolo a casa senza troppe cerimonie e senza neppure sapere il suo nome. Scopre dopo quale sia e gli rivela il proprio.

Ci si chiede se dunque, lui ci è o ci fa nel momento in cui le domanda se sia una "tr**a...

Eppure, i due non riescono a stare lontani l'uno dall'altra. Il loro bisogno di stare insieme nel loro mondo fatto di solitudine supera ogni paura e dopo un breve tira e molla, capiscono di amarsi ed essere fatti l'uno per l'altra.

 

Non ci sono approfondimenti sui loro sentimenti, è tutto molto veloce e spesso surreale.

Per esempio, la fidanzata di David è poco credibile come personaggio. Quando parla del suo ragazzo che è appena stato con un'altra, sembra parli di qualcosa che non la ferisca più di tanto. Lo lascia fare senza lottare e diventa poco chiaro a questo punto, se abbia una relazione aperta con lui o che. E poi, anche lei fa sesso con il suddetto, davanti a Leila... insomma, in questa storia, nessuno sa cosa siano pudore personale e privacy.

 

Il personaggio più assurdo è il "ragazzo timido" di cui non si conoscerà mai il nome, interpretato da Michael Facciolo. Leila lo userà come un giocattolino sessuale personale. Memorabile la scena in cui gli nega perfino di andare in bagno a sciacquarsi, sfogando su di lui le proprie nevrosi. Poveretto, suscita pena... ha un ruolo grottesco. L'intero film, in realtà, è grottesco a mio avviso.

 

Peccato, si poteva fare di meglio. Molto mediocre nel complesso.

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