Regia di Woody Allen vedi scheda film
Nulla di italiano c'è in questo "film". Woody Allen ubriaco di una lunga carriera tentenna e sbatte contro una montagna di letame che lo ispira per scrivere la peggior sceneggiatura della sua carriera. I migliori lati del film sono due: il lato A, Albanese, il lato B di una spagnola non male, in tacchi a spillo. L'unico che parla romano è un attore americano doppiato.. pure male, e Scamarcio nella versione del ladruncolo è la cosa più sciocca e penosa che potesse essere fatta. Benigni è il peggiore, come d'altronde non poteva che essere: fuori parte e in toscanaccio, per un romano è inspiegabile... Orrrrrore.
Allen, fa un favore ai tuoi fan e al cinema, va in pensione a suonare il clarinetto, che è meglio. Questi prodotti che sembrano una brutta copia di Moccia e dei Vanzina non sono parte del tuo passato e allora mi chiedo che senso abbia possano essere parte del tuo futuro. Il mainstream ormai ti ha dato alla testa, ritirati e fa che rimanga di te un buon nome, non sputtanarti in questo modo, riacquista la tua dignità almeno in extremis.
Nella parte, ma nulla di eccezionale.
Non s'è ancora sviluppato bene ma è un buon attore.
L'unico che è riuscito a far ridere in due pezzi su due noiosissime e insulse ore di film.
Se non fosse stato per la gnocca, il film sarebbe piaciuto ancora meno...
Nella parte di un Humphrey Bogart stile Provaci ancora Sam, non era necessario.
Una vergogna per la sua immagine.
Sarebbe meglio nella parte di una zombie, ormai vecchia e incapace.
Il solito brutto, inutile e insulso.
Uno dei pochi nella parte.
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