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The New Daughter

Regia di Luis Berdejo vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The New Daughter

di ohdaesoo
5 stelle

Ora vi svelerò un segreto saputo il quale potrete vivere sereni il resto della vostra vita: io odio i film che parlano di cimiteri indiani. Mi sono letteralmente rotto le pal...pebre (nel senso che non ce la faccio a vederli) di avere a che fare con case, ospedali, ville e quant'altro costruite SOPRA i cimiteri indiani. Quando poi si arriva addirittura al paradosso di un "nostro" cimitero eretto sopra uno indiano allora alzo veramente le mani. Fortunatamente The New Daughter esce dal clichè, perchè la casa non è sopra ma a 200 metri dal tumulo dei nativi...

Durante tutto il film mi son chiesto se tra tutti gli indiani sepolti là sotto magari ce n'era qualcuno di quelli con cui aveva ballato Kevin Costner anni fa. Già perchè il buon Kevin, attore che mi emoziona come Rosy Bindi nuda, è il protagonista di questo thriller-horror che, anche se dalla locandina non parrebbe, è davvero molto recente. L'altra protagonista, la piccola Ivana Baquero, la porto ancora nel cuore, distesa e morente nello struggente finale di quel grande capolavoro che è Il Labirinto del Fauno. Anche qua se la cava alla grande ma non è questo il punto. Ritiriamo le fila del discorso. The New Daughter racconta di un padre (lasciato dalla moglie) che porta a vivere i due figli in un un posto lontano, per cercare di ricominciare una nuova vita. Ovviamente sceglie una villa isolata, ovviamente c'è di mezzo un cimitero indiano, ovviamente gli spiriti di tale cimitero entreranno pesantemente nella vita della tutt'altro che allegra famigliola. La figlia cambierà completamente carattere diventando, come titolo, una "nuova figlia", posseduta in qualche modo da qualcosa che abita dentro (e fuori) il tumulo dei nativi americani (bello nativi americani, me piace). Il thriller con venature horror è davvero un genere pericoloso. Ormai il grande lago delle Idee Originali è quasi completamente prosciugato, ne resta soltanto una piccola pozzanghera. Il problema è che New Daughter evita accuratamente di sporcarsi anche solo di striscio con tale pozzanghera... Tutto è già visto e rivisto, il che non deve essere per forza un difetto se si riesce a dare un tocco nuovo alla materia. Ma il tocco nuovo non c'è. Intendiamoci, non è un brutto film, è uno di quei titoli che si consigliano entrati in videoteca a quei clienti non troppo esigenti. La forza principale risiede probabilmente nell'interessante caratterizzazione dei rapporti famigliari, nel vedere le difficoltà di un padre incapace di gestire da solo due bambini tanto da attraversare un vero e proprio tormento interiore nel sentirsi inadatto a tale ruolo. E abbastanza interessante è anche il parallelismo tra le vicende del film e quelle delle formiche e della loro Regina, tanto che alla fine mi era quasi venuto il dubbio che di paranormale ci fosse nulla e di trovarci invecedavanti a beeepppppppp, insomma, che tutto fosse tutto reale. Oh, a proposito, il bravo regista Berdejo (perchè il film comunque è girato bene) a un certo punto mette 5 minuti di The Descent e poi ricomincia il proprio film. Tra personaggi inutili e quasi dannosi come la maestrina e lo scienziato pazzo esperto di tumuli indiani (insomma, uno con cui non andrei d'accordo), scene assolutamente regalate al Caso come Balla coi Lupi che va a cercare la casa bruciata in un altro stato e ha un delirante dialogo con un altro personaggio macchietta e un finale che, se ho capito bene, è cattivissimo (molto bella l'idea del riflesso nel quadro di vetro però) arriviamo alla fine un pochino dubbiosi se si sia visto un buon horror oppure l'ennesima boiata ben confezionata ("un maiale vestito a festa" dicono dalle mie parti). La bilancia di Forum mi fa propendere però per la seconda ipotesi.

Colpa di un solo sasso, ma pesantissimo.

La presenza del cimitero indiano.

Evidentemente sti americani non riescono a farne a meno. Un atavico senso di colpa li pervade.

E' come prendere un qualsiasi film tedesco. Trovatemene uno dove esplicitamente o implicitamente, di striscio o di petto, non ci siano rimandi agli orrori degli anni 40.

Che non sia un porno per piacere.

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