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Ugo Tognazzi. Ritratto di mio padre

Regia di Maria Sole Tognazzi vedi scheda film

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La recensione su Ugo Tognazzi. Ritratto di mio padre

di mm40
6 stelle

Per essere un lavoro celebrativo - esce nel ventennale della scomparsa di Tognazzi - e dichiaratamente agiografico (essendo la regista l'ultimogenita dell'attore-oggetto del documentario), va riconosciuta la giusta distanza emotiva che Maria Sole Tognazzi riesce a mantenere nel ripercorrere vita e carriera artistica del padre. La voce dei fratelli della regista/figli dell'attore, così, diviene solo una fra le tante: ci sono quelle dei colleghi di set, innanzitutto, ma soprattutto dei colleghi di vita del Tognazzi cuoco, del Tognazzi tennista e persino del Tognazzi 'talent scout', che concede a Pupi Avati una chance, dopo due film fallimentari al botteghino, con La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone. E Villaggio racconta degli esiti disastrosi delle cene preparate (e vantate) da Ugo. Placido dell'incontro, giovanissimo poliziotto, con un Tognazzi disponibilissimo a quattro chiacchiere; si rivedranno solo quattro anni più tardi e Placido sarà ancora in divisa, ma questa volta per girare Romanzo popolare. Fra i mille, interessanti aneddoti che riportano alla memoria un'Italia che non c'è più (nè sotto il profilo cinematografico, nè tantomeno dal punto di vista sociale), si riscopre con quest'opera il volto umano di uno degli interpreti più amati di sempre, colonnello della commedia all'italiana e allo stesso tempo attore capace di convincenti prove drammatiche. Ogni tanto Maria Sole eccede in affetto, come quando racconta del film La vita agra senza neppure citare il nome di Bianciardi ed attribuendo ogni merito della realizzazione a Tognazzi, ma sono piccolezze che si possono senz'altro perdonare. Musiche originali di Sergio Cammariere, che nel finale canta anche una canzone (piuttosto bruttarella, ma pazienza) scritta da Gianmarco Tognazzi per il padre. 6/10.

Sulla trama

Carriera e vita di Ugo Tognazzi, ricostruita dalla figlia Maria Sole in una serie di interviste con attori, registi e soprattutto amici dell'attore: Monicelli, Scola, Lizzani, Villaggio, la Morante, Piccoli, Avati e tanti altri.

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