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1000 dollari sul nero

Regia di Albert Cardiff (Alberto Cardone) vedi scheda film

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daniele64

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La recensione su 1000 dollari sul nero

di daniele64
4 stelle

Spaghetti western insulso , pieno di clichè .

Allora è proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino ...  Questo film infatti parte già male , con un tizio disarmato a passeggio nel deserto , che riempie di mazzate due babbei armati fino ai denti che lo mancano da breve distanza !  Il tipo in questione naturalmente è il protagonista , lo statuario ma insipido Anthony Steffen , che sta andando in cerca del fratello , el General Sartana ! Con 'sto nome e 'sto grado , uno si aspetterebbe di veder apparire la familiare pinguedine di Fernando Sancho , strizzata in una delle sue solite rutilanti uniformi piene di borchie e di medaglie , ed invece salta fuori un biondissimo Gianni Garko ( che pare la controfigura di Robert Redford ma si atteggia da Klaus Kinski ) , che ha il suo covo in una specie di tempio azteco di polistirolo in mezzo al deserto ... I due fratelli non si vogliono bene per niente , anzi , ed avranno molte occasioni per dimostrarlo , tra galoppate in mezzo ai calanchi dell' Almeria , scazzottate e pestaggi ripetuti alla noia , notabili corrotti , belle fanciulle coraggiose ( molto più degli uomini ! ) , lanci di dinamite , fondali dipinti e , ovviamente , dozzinali sparatorie a senso unico con bodycount elevatissimo ... La violenza va in netto crescendo : all' inizio l'eroe cerca solo di disarmare gli avversari mentre alla fine i fuorilegge arrivano a massacrare mezzo villaggio , compresi donne e bambini ... Gli unici aspetti in qualche modo degni di nota sono la tragica figura della madre ( in bilico tra rivalsa sociale ed umana pietà ) ed il fatto che in questa pellicola venga usato per la prima volta il nome di Sartana , tra l' altro interpretato proprio da Garko , anche se qui è un personaggio con connotazioni opposte a quelle dell' eroe creato da Parolini . In definitiva , per me è un film insulso , dove la cosa che si avvicina di più alla sufficienza è la dignitosa colonna sonora del trombettista Michele Lacerenza . Può meritarsi al massimo 4,5 .

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