La recensione su I milioni della manicure

Deliziosissima commedia, ricca di garbo e ironia, che narra una bella storia d'amore e annovera una strepitosa serie di battute argute e spiritose. La storia racconta di Regi, giovane ed intraprendente manicure, bella quanto disincantata, che cerca solo un uomo ricco per sposarsi, lasciare così il lavoro e godersi la vita. Un giorno conosce un affascinante e ricco ex pilota, purtroppo disabile. Tra i due nasce una grande amicizia, che in lui però si tramuta in amore. Forse anche lei cederebbe, se non entrasse nella sua vita Theodore Drew III, eccentrico e spiritoso milionario, che viene subito attratto da lei, tanto da invitarla a cena. Lei accetta e i due trascorrono una serata fuori molto divertente, ma in taxi lui le confida, ubriaco, di avere quella notte stessa un treno che lo avrebbe portato dalla sua futura moglie milionaria. Lei rimane molto delusa, ma quando sta per scendere dalla vettura si accorge che lui è caduto in un sonno profondo, dovuto alla sbronza, e così lo porta in casa da lei. I due trascorrono felicemente diversi giorni a casa insieme, e lei scopre che Theodore non ha il becco di un quattrino. Nonostante tentino di auto-convincersi di esser solo amici, si accorgono alfine di esser davvero innamorati. Lei vorrebbe lasciarlo andare dalla pretendente, convinta che con lei non sarebbe stato felice, in quanto non avrebbe goduto la stessa vita di agi che se avesse sposato l’altra, tanto che, la sera prima che lui avrebbe dovuto recarsi dalla futura moglie, non dà all’uomo alcuna speranza. Lui va via di casa, e solo quando pensa di averlo perso si rende conto di quanto davvero lo ami. Ma lui non se n’è andato per sposare l’altra, anzi, ma per lasciarla. Lei si reca dal suo amico che desidera chiederla in moglie, ma si frena quando Theodore irrompe nell’appartamento con il suo stesso scopo. I due, litigando, si dichiarano il loro amore. Finale delizioso: Regi e Theodore si trovano sull’autobus e parlano di cosa faranno per prima cosa ora che sono fidanzati, se pranzare, sposarsi o che Theodore si trovi un lavoro. Così decidono di tirare a sorte, e gettano in aria una moneta, che finisce però in strada. I due fanno fermare l’autobus, bloccano il traffico e trovano la monetina sotto una macchina: è in piedi. Come prima cosa Theodore dovrà trovarsi un lavoro... Il tono della commedia è decisamente vivace, e le scene sentimentali sono più che coinvolgenti. Straordinari i due protagonisti, che si "combattono" a suon di freddure.

Su Carole Lombard

Semplicemente incantevole, dotata di una innata verve e di una raffinata e solare bellezza, la cui naturalezza è la carta vincente della sua così spumeggiante riuscita sullo schermo. Fantastica nel ruolo dell’intraprendente e disillusa manicure, personaggio che riesce a rendere raffinato anche quando è goffo o imbarazzato, e a cui dona la sua spigliata ironia e la sua profonda sensibilità, particolarmente nelle scene sentimentali.

Su Fred MacMurray

Divertente e bizzarro, nel ruolo del milionario spiantato, che vuole solo divertirsi, e che rimane incantato dalla bellezza e dalla simpatia della manicure. MacMurray è stato davvero un ottimo attore, dotato di una istintiva ironia, e di una notevole disinvoltura.

Su Ralph Bellamy

Davvero eccellente, fa anche tenerezza quando il suo personaggio si rende conto che il suo amore per la graziosa manicure non è corrisposto. Più che convincente.

Su Mitchell Leisen

Perfetto, ha saputo coalizzare con stile e vivacità esilaranti scene comiche con sensibilissime scene sentimentali, realizzando così una delle migliori commedie degli anni Trenta.