Espandi menu
cerca
Eichmann

Regia di Robert Young (I) vedi scheda film

Recensioni

L'autore

berkaal

berkaal

Iscritto dal 16 giugno 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 20
  • Post -
  • Recensioni 439
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Eichmann

di berkaal
4 stelle

Il film è basato sul libro del 1983 "Eichmann Interrogated", che riporta la sintesi delle 275 ore di interrogatorio alle quali il criminale nazista fu sottoposto da parte di Avner Less, membro della polizia israeliana. Purtroppo all'inizio del film si è indotti a pensare che quanto narrato corrisponda a verità storica. Non si sta parlando del Grande Puffo, questo è un argomento estremamente serio, e dovrebbe essere affrontato con altrettanta serietà. Non è serio inserire nella narrazione la scena del concepimento dell'ultimo figlio, con Eichmann che fa l'amore come Robocop. Non è serio inventarsi una relazione, spacciandola per vera fornendo data e luogo a schermo, con una donna ebrea in Austria alla quale poi avrebbe intestato una fattoria. Tantomeno serio creare dal nulla una nobildonna ungherese assetata di sangue ebraico, proporre con questa volgari scene di sesso che esulano completamente dal tema del film, per culminare poi nella sequenza più discussa, quella del bambino nella culla che sembra abbia causato malumore anche sul set. Secondo un giornalista inglese presente durante le riprese, Troy Garity e Thomas Gretschmann si mostrarono molto contrariati per le numerose riscritture della sceneggiatura di questa scena, modifiche che l'attore tedesco gettò nella spazzatura. Anche i particolari meno significativi però sono rivelatori dell'approccio raffazzonato tenuto per la realizzazione della pellicola: la carta geografica nell'ufficio di Less mostra l'Europa degli anni novanta, e non del 1960, con la Germania riunita, la Repubblica Ceca, gli stati Baltici, l'Ucraina eccetera eccetera. L'auto di Less viene incendiata da una bottiglia molotov lanciata dai manifestanti, ma nella scena successiva è tale quale come prima, nuova e fiammante. Per non parlare poi degli anacronismi, buona parte delle date fornite nella narrazione sono sbagliate, così come molti fatti, per esempio le uniformi indossate. Le interpretazioni sono piatte, a parte quella di Thomas Gretschmann, che è notevole. Le scene dei manifestanti sono ridicole, sanno di TV movie, hanno lo stesso realismo delle scene d'azione dell'Ispettore Derrick. Anche la fotografia è molto discutibile, una dominante giallo/seppia che forse voleva riprodurre l'estetica anni sessanta, ma a questo punto sarebbe stato preferibile un solido bianco e nero. Ma ciò che latita sommamente in questo film, e che doveva essere l'obiettivo principale, è l'introspezione psicologica, che è quasi pari a zero. Per finire, una raccomandazione: non fate l'errore del sottoscritto, non guardate la versione originale, in un inglese spurio, con un mix di accenti internazionali e un risultato straniante, in questo caso la versione doppiata in italiano è decisamente da preferire.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati