Regia di Irwin Winkler vedi scheda film
Discreto film.Tema interessante.
4 ex commilitoni,reduci dalla guerra in Iraq ritornano a casa.Ognuno per ragioni diverse ha difficoltà a rientrare nella routine ordinaria e a riprendere una vita"normale"Lo stress post-traumatico,per chi ha vissuto gli orrori e lo strazio della guerra,costituisce un dazio inevitabile da pagare.Ovviamente le ferite psichiche e fisiche sono diverse,come è diverso il carattere dei protagonisti, ma in comune hanno un trascorso impossibile da dimenticare e difficile da rimuovere.Il film è costruito bene,anche se è un po' didascalico e a tratti ripetitivo,soprattutto nei flashback,ma indaga con spirito critico,le reazioni emotive,che provoca nelle persone comuni,un'aberrazione mostruosa e assoluta come la guerra,che destabilizza interi nuclei famigliari,non solo chi la fa materialmente,ma anche chi aspetta a casa con ansia spasmodica,può rendere orfani o vedove o nelle ipotesi più fortunate,può riportare indietro persone sopravvissute,ma sostanzialmente cambiate,"morte dentro" a volte irrecuperabili socialmente e umanamente.La regia è solida ,la sceneggiatura asciutta ,la recitazione efficace e nel complesso la storia è più che verosimile
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