Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Un ritorno di Indiana Jones aspettato e voluto da Spielberg e Lucas, ma che ha dovuto passare diversi vagli prima di essere messo in cantiere, perché i rischi a cui poteva andare in contro non erano pochi, visti i successi precedenti; per l'attesa si era anche innervosito Ford, che aveva paura di invecchiare troppo per un film di avventura come questo e di non essere più adeguato, tutto è andato per il meglio le promesse si sono mantenute, e la cosa sa di miracoloso. La serie è andata sempre bene, se si fa l'eccezione per il secondo episodio che non è riuscito a mantenere integre le forze e le speranze del personaggio, ormai diventato mitico. Qui Ford è contornato molto bene da personaggi efficaci ed attori che rispondono molto bene ai loro ruoli, ad eccezione del volto insulso dello sponsorizzatissimo LaBeouf, che magari rovina in parte un personaggio di primo piano come quello di Mutt: certo i temi sono tutti piantati bene al suolo, nel senso che si batte sul sicuro e su quello che il genere ha da sempre come carta vincente. L'ironia che capeggiava negli altri episodi qui colpisce di meno ed è più risaputa, insomma manca un po quel divertimento che sorprendeva ed era l'anima del film, ma nell'insieme, magari con meno coraggio, l'operazione funziona ancora.
Una storia ched funziona ancora, magari con più coraggio avremmo avuto un altro caposaldo del genere
Regia discreta, e con un Lucas dietro le spalle
In forma ancora non ha lasciato la presa necessaria
Effervescente e daibolica
Si muove bene, ma ha il volto di un impiegato di banca
Un ritorno invecchiato, ma efficace
Un attore di ottimo spirito e mtalento messo al servizio giusto
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