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Il buio nell'anima

Regia di Neil Jordan vedi scheda film

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La recensione su Il buio nell'anima

di mc 5
4 stelle

Ho visto questo film da poche ore e sto cercando, senza riuscirci, di trovare le parole per esprimere tutto il mio disappunto. Una volta (ora per fortuna quel linguaggio appare anacronistico) qualcuno lo avrebbe definito un'"operazione fascista": ma lasciatemi almeno dire però che questa pellicola esprime una visione della realtà profondamente reazionaria. Avevo letto da qualche parte, sui quotidiani, una recensione che richiamava Charles Bronson e i suoi "giustizieri notturni", ma mi sono rifiutato di dare credito a una simile tesi. Maddai -mi son detto- ma ti pare che un regista come Neil Jordan e un'attrice sensibile e rigorosa come la Foster si prestino ad una puttanata del genere? E così sono andato al cinema, attratto dall'idea di vedere un bel film del genere "New York-inquietante-di notte", che sulla carta non era male. Beh, ho assistito ad una rappresentazione del disagio del vivere, oggi, in una metropoli, che pare estrapolata da un comizio di Borghezio. Non credevo ai miei occhi. Polizia che cincischia perdendosi in burocrazie e regolamenti mentre, là fuori, la deliquenza imperversa e il cittadino viene lasciato solo...e allora questo cittadino tira fuori le palle, si arma e, orgogliosamente, afferma la sua indipendenza e la sua libertà ripulendo la città da balordi, sbandati, spacciatori e stupratori. Il suddetto cittadino dapprima ha qualche crisi di coscienza, ma poi, consapevole di stare facendo "la cosa giusta" accetta questa sua inedita veste di "vigilante". E che tristezza infinita riconoscere in quel cittadino le sembianze del due volte premio oscar Jodie Foster. Leggevo che Neil Jordan, ad una conferenza stampa, avrebbe detto che "lui non voleva dare risposte ma solo porre dei dubbi e stimolare riflessioni": verrebbe voglia di dargli del paraculo a questo gran marpione...Sì, perchè ciò che piu' colpisce in questa vicenda è la totale assenza di sfumature, di un qualchecosa che renda la visione un minimo intrigante. E invece nulla. Tutto un susseguirsi di episodi BANALI (spesso drammatici e violenti, ma, nel loro realizzarsi ed evolversi, inesorabilmente BANALI). Un copione che pare ispirato (mi piace ripeterlo) ad un comizio leghista, coi buoni che "hanno le mani legate" e i cattivi stracarichi di clichè. I dialoghi poi sono a tratti imbarazzanti nella loro scontatezza: particolarmente insulsi gli scambi di opinioni tra la Foster e il suo amico poliziotto. Vorrei chiarire che non è che me la sto prendendo per un brutto film: ne ho viste altre di pellicole indecenti, ci sono abituato, e poi non sarebbe la fine del mondo; il problema è che qui si tratta di un film
beceramente reazionario che, sul tema della SICUREZZA, fa appello al lato piu' bastardo delle "pance" degli spettatori (come farebbe un Borghezio qualsiasi), con l'aggravante di presentarsi come un film d'autore, visto che l'operazione ha come facciata un regista molto apprezzato e un'attrice da Oscar. Il film avrebbe potuto prendere una piega interessante se la sceneggiatura avesse "inquadrato" la follia che stava montando nella mente sconvolta di Jodie Foster: e invece si è scelto di raffigurarla (BANALMENTE) come vittima ferita che cerca la sua vendetta riparatrice. Caro Neil Jordan, non so che farmene della tua polizia "con le mani legate" e dei tuoi "giustizieri della notte" e -soprattutto- che le città (grandi e piccole) oggi pullulino di balordi e di criminali non ho bisogno che me lo venga a raccontare tu: queste sono problematiche dolorose che ogni amministrazione comunale si trova a dover affrontare in modi assai meno banali e assai piu' impegnativi e complessi di quelli che proponi tu. Vorrei anche segnalare che le prime titubanze e le prime inquietudini che la Foster mostra quando inizia il suo percorso da "vendicatrice" sono messe in scena con un carico di drammaticità che appare imbarazzante, se posto a confronto con la BANALITA' della sceneggiatura. Una nota demenziale giusto per sdrammatizzare: ma vi pare possibile che i buoni ascoltino in cuffia U2 e RADIOHEAD, mentre i cattivi ascoltano WU TANG CLAN ??! Roba da matti. Roba da Neil Jordan.

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