Regia di Alberto Cardone vedi scheda film
Terza ed ultima consegna della trilogia western firmata Alberto Cardone. Il livello scade questa volta a ridosso dello zero assoluto con un cast semi-amatoriale, una sceneggiatura piena zeppa di incongruenze, e una lunga serie di tentativi -tutti falliti- di dare al tutto un senso semi-comico.
Terza e ultima consegna di quella che è una trilogia (del dollaro? della roulette?) solo nell'assonanza fra i vari titoli. Se il precedente “1000 dollari sul nero” era un film fiacco ma interpretato quanto meno dalla crema della Serie B spaghetti-western (Gianni Garko, Anthony Steffen...) questo risulta essere da tornei semi-amatoriali in tutto e per tutto, cast incluso. Pochissimo da salvare, fra scazzottate gratuite, omnipresenti e realizzate peraltro malissimo, assurdità di copione a iosa (perché sparare alla spia se il piano era proprio quello di fargli sapere i loro falsi piani? o perché l'amico barbuto va a interrompere Jerry mentre sta con la ragazza al ruscello? e soprattutto, da dove salta fuori? Come fa Jerry a sapere che il registratore di cassa spara, e come fa a saperlo usare se non l'ha mai visto? e una lunga serie di eccetera che sarebbe inutile elencare). I due soci del protagonista dovrebbero provvedere al lato simil-comico del film, segno della deriva che stava prendendo il genere dalle nostre parti, ma i siparietti cui danno vita sono lo zero assoluto. Insomma, uno dei peggiori spaghetti-western di tutti i tempi.
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